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"Antonio Conte incontrerà da solo Steven Zhang, come chiede da mesi. Poi la dirigenza nerazzurra al completo, dall’ad Beppe Marotta al direttore sportivo Piero Ausilio, fino al vicepresidente Javier Zanetti e a Lele Oriali, suo fedelissimo. Martedì, o forse già lunedì". Apre così l'articolo di Repubblica in merito al chiarimento necessario tra il tecnico e il presidente dell'Inter per una decisione da prendere entro venerdì prossimo. "Il tecnico, persa la finale di Europa League, ha parlato dell’esperienza nerazzurra al passato e ieri era al mare. Ma avrà l’occasione per chiedere ciò che vuole. Anzitutto, giocatori: una mezzala, una punta, un esterno sinistro. Li vorrebbe fortissimi, ma spazio in bilancio non ce n’è", spiega il quotidiano che ribadisce come Conte voglia più voce in capitolo in ottica mercato e i dissidi con Ausilio- in uscita dall'Inter qualora restasse Conte - e il vice Baccin non sono un segreto con il tecnico che avrebbe preferito Faggiano.
ADDIO PROBABILE - L'opzione più probabile, però, resta l'addio di Conte: l'Inter esclude l'esonero e spera che il tecnico "decida di farsi da parte senza chiedere soldi, evitando di aggravare la propria fama di piantagrane: abbandonò la Juve in ritiro e chiuse col Chelsea in tribunale, portando a casa 30 milioni. Ma è probabile che qualcosa vorrà dei 48 milioni lordi a cui ha diritto da qui al 30 giugno 2022. E il clima, nonostante gli sforzi diplomatici, disteso non è, come dimostra anche l’assenza di una data di ripresa degli allenamenti", commenta Repubblica. In caso di addio di Conte, il nome caldo è Allegri ma ci sono altri due profili in lizza: Mihajlovice De Zerbi.
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