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ALL’INTER SONO CAMBIATE LE GERARCHIE: TEMPI DURI PER JOVETIC E…

Riccardo Fusato

Se nel girone d’andata erano il valore aggiunto, non si può certo dire che ora, gli slavi dell’Inter, stiano attraversando un buon momento. La gara di Firenze, ha confermato come, ad esempio, quando vede viola Handanovic va in tilt e diventa...

Se nel girone d’andata erano il valore aggiunto, non si può certo dire che ora, gli slavi dell’Inter, stiano attraversando un buon momento. La gara di Firenze, ha confermato come, ad esempio, quando vede viola Handanovic va in tilt e diventa un portiere normale, e che Brozovic corre come un matto, segna gol stupendi ma poi fa infuriare Mancini per amnesie del tipo dimenticarsi di Borja Valero sul gol dell’1-1, ha certificato le nuove gerarchie offensive.

Ma i veri problemi sono davanti: ora che è arrivato Eder e che non si può fare a meno dell’intelligenza tattica e dello spirito di sacrificio del 34enne Palacio, Jovetic, Ljajic e Perisic sono costretti a rincorrere. Con una differenza sostanziale. Se il croato ha trovato il modo di lasciare il segno anche partendo dalla panchina (Verona l’ultimo esempio), il montenegrino e il serbo devono cambiare atteggiamento per evitare che quella slava diventi una...slavina.

(Gazzetta dello Sport)