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ALTOBELLI: “CORDOBA PENSI A GIOCARE. BALO E MAICON DEVONO RESTARE. MI PIACE BIABIANY”

Daniele Mari

Spillo Altobelli a 360 gradi. L’ex centravanti dell’Inter ha parlato ai microfoni di goal.com della nuova stagione che attende gli uomini di Benitez, di mercato in uscita, con i casi Maicon e Balotelli e del mercato in entrata, con i...

Spillo Altobelli a 360 gradi. L'ex centravanti dell'Inter ha parlato ai microfoni di goal.com della nuova stagione che attende gli uomini di Benitez, di mercato in uscita, con i casi Maicon e Balotelli e del mercato in entrata, con i giovani Coutinho e Biabiany già ad Appiano e le voci su Kuyt, Forlan e Giuseppe Rossi:

Allora Spillo, lei come si comporterebbe con il “ribelle” Balotelli? Accetterebbe l'offerta del City per lui? “Balotelli è un giocatore straordinario, con un grandissimo margine di miglioramento. Io lo terrei, può dare tantissimo all'Inter”.Ha sentito Cordoba? Dice che Mario può andare via, visto che non lo vede motivato. "Secondo me, i giocatori devono fare i giocatori e basta. Pensino solo a giocare, al resto è giusto che provveda la società”.E invece Maicon? Mourinho farebbe carte false per averlo al Real… “E' un altro giocatore straordinario, forse il pezzo più pregiato dell'intera rosa. Non vedo in giro esterni destri migliori di lui, quindi la mia risposta su una sua eventuale cessione è scontata”.Insomma quest'Inter è una squadra migliorabile? E se sì, in che ruolo bisogna intervenire, secondo lei? “A mio avviso parliamo di una squadra praticamente perfetta. Ha vinto scudetto, coppa Italia e Champions, ha conquistato 5 campionati in 5 anni; in teoria si possono sempre apportare delle migliorìe ma in questo caso la vedo molto difficile”.I nomi che circolano in questi giorni per l'attacco nerazzurro, i vari Forlan, Kuyt, Rossi, come possibili sostituti di Balotelli (se va via), sono da Inter? “Sono buoni giocatori ma non sono migliori di quelli che già ci sono. Non dimentichiamoci che in rosa c'è gente come Pandev, Eto'o, che unisce quantità e qualità. Come esterni offensivi siamo a posto”.Passiamo a Rafa Benitez. Il nuovo tecnico dell'Inter vorrebbe realizzare una sintesi tra la cultura calcistica spagnola e quella italiana. Vedremo qualche differenza tra la sua squadra e quella di Mourinho? “Benitez al Liverpool ha dimostrato di essere un buon allenatore. Ha avuto la fortuna di arrivare sulla panchina di una delle squadre più forti al mondo. Secondo me, non deve stravolgere l'impianto di gioco, basta che prosegua sulla strada già tracciata da Mourinho e direi anche da Mancini. Parliamo di una squadra che gira a mille, perchè cambiare?”.Sui giovani, Coutinho e Biabiany; meglio mandarli altrove in prestito o farli crescere all'ombra dei tanti campioni della rosa? “Non sarà facile per loro ritagliarsi uno spazio in attacco; quando hai giocatori come Milito, Eto'o, Sneijder e Pandev, è dura per chiunque, figuriamoci per ragazzi giovani come loro. Essendoci però tanti fronti su cui combattere, dal campionato alla Champions al Mondiale per club, dovranno essere bravi a farsi trovare pronti al momento giusto. E chissà che non ci riescano, Biabiany, ad esempio, a Parma mi è piaciuto molto".Come giudica l'operato del presidente Moratti? Non solo dal punto di vista sportivo, ma anche gestionale. Si è parlato di possibili cessioni salva-bilancio, in modo da aderire al fair-play finanziario sbandierato dall'Uefa. “Avere un bilancio sano è la priorità per una società moderna come l'Inter. E' giusto aderire alle nuove regole finanziarie però io non cederei comunque le stelle, troverei altre soluzioni per ripianare eventuali perdite. Ad ogni modo Moratti è veramente un grande. E' lui il vero segreto di questo club”.Capitolo-avversarie. Chi in Italia e in Europa può impensierire l'Inter? “Sinceramente in Italia non vedo avversari. La Roma può fare bene, è sempre una squadra solida però non so se possa vincere lo scudetto. Milan e Juve invece sono delle incognite; sto seguendo il loro mercato ma per ora non sono ancora all'altezza. In Europa è diverso; ci sono tante squadre con cui fare i conti, Barcellona, Real Madrid, Manchester United. Però, nonostante tutto, credo che l'Inter abbia qualcosa in più rispetto alle altre”.Come vede il nuovo Real di Mourinho? Vincerà un trofeo al primo colpo? “Io parto da un presupposto: per come la vedo io, l'ultimo vero allenatore che ha avuto il Real è stato Capello, che aveva impostato una squadra equilibrata, magari non spettacolare ma vincente. Mourinho può essere come lui, è uno di sostanza”.