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Alvarez: “Palacio fantastico, Zanetti orgoglioso di noi. Ruolo? Preferisco…”

Dario Di Noi

Parole esclusive, rilasciate all’emittente argentina TyC Sports poco prima dell’amichevole tra Argentina e Romania della scorsa settimana, dal centrocampista dell’Inter e della Nazionale albiceleste Ricky Alvarez. Intervista in...

Parole esclusive, rilasciate all'emittente argentina TyC Sports poco prima dell'amichevole tra Argentina e Romania della scorsa settimana, dal centrocampista dell'Inter e della Nazionale albiceleste Ricky Alvarez. Intervista in cui il numero 11 nerazzurro si è impegnato a rispondere a diversi quesiti riguardanti il Mondiale, l'Argentina, ma anche la stessa Inter, oltre ad approfondire altri temi relativi alla sua attuale situazione in campo ma anche fuori. Ecco le sue parole, su svariati temi, tradotte per voi da FcInter1908.it

NAZIONALE - Sappiamo che le possibilità di essere convocati nella selezione argentina sono poche, considerando la qualità che la nostra rosa possiede: per questo c’è bisogno di combattere al massimo e aspettare l’ultima convocazione finale, prima del Mondiale, che sarà sicuramente la più importante.

MONDIALE - Giocare il Mondiale sarebbe un sogno. Credo che iniziare così, alla mia età, partecipando a questa competizione rappresenti quello che ho sempre sognato in tutti questi giorni, però in questo momento devo aspettare e sperare che tutto ciò si trasformi realmente in quello che dico e che non rimanga solamente un sogno. Bisognerà dare tutto e combattere per la nazionale ogni minuto che potremo.

SABELLA - Penso sicuramente che Alejandro (Sabella, ndr) avrà già una sua idea, ma credo che noi che facciamo parte di questo gruppo avremo da lottare e sicuramente non sarà facile, perchè i giocatori nella selezione sono tantissimi e di grandissima qualità. Perciò, come ho già detto, l’obiettivo è dare tutto quello che sta nelle proprie possibilità, poi sicuramente dipenderà dal tecnico e dalle sue decisioni. Per i giocatori l’importante sarà vivere con tranquillità il momento e dare tutto per poter raggiungere questo obiettivo. Più il tempo passa più ovviamente spero nella chiamata e nella convocazione. Il sorteggio mondiale l’ho seguito, si, con molta attenzione. Aspetterò la convocazione e, nel caso, aspetterò con molta ansia che arrivi il Mondiale e il momento di giocare.

ZANETTI - Con il Pupi condividiamo ogni giorno assieme, lui viene da un periodo brutto e non tanto fortunato, ma conosce la situazione ed ha sempre buone parole per noi. Lui è sempre molto contento quando noi andiamo in Nazionale, contento perche siamo in 3 (Campagnaro, Palacio e, appunto, Alvarez, ndr) a rappresentare il club nella selezione argentina. E’ molto contento per questo. Ci dice sempre che abbiamo una grande opportunità e che lo rende orgoglioso vederci così vicini all'esperienza del Mondiale, ci sostiene e ci incoraggia, niente più. Lì lui ed altri sono dei punti di riferimento per noi, anche in base agli ultimi anni passati nella selezione argentina, da loro e dalla loro esperienza possiamo solo apprendere qualcosa di buono. Campagnaro e Palacio sicuramente sono giocatori importanti, sono due giocatori che rappresentano moltissimo per quello che è il nostro club oggi, e sicuramente se andassimo in tre al Mondiale sarebbe l’ideale: però ancora non si sa, cercheremo di lottare e combattere per farcela.

PALACIO - È cresciuto tanto e sta mantenendo una regolarità incredibile nel corso degli anni e questa è la cosa più difficile. È un giocatore con molta esperienza che sa come muoversi, con i movimenti che fa, le diagonali, i movimenti con la palla… Giocare al suo fianco è fantastico, per l’Inter è un giocatore molto importante e credo che è stia attraversando un ottimo momento.

CAMPAGNARO - Hugo è un grande difensore che ho avuto la possibilità di conoscere da quando sono in Italia perché prima giocando in Argentina non riuscivo a seguirlo bene. È un giocatore con molto temperamento, molta sicurezza e riesce a trasmetterla a tutti noi compagni di squadra.

ALVAREZ - Io penso di fare il mio, di giocare come mi riesce meglio, di dare il massimo e di divertirmi in campo. Cerco di fare il massimo per l’Inter che è la cosa più importante e magari questo può darmi la possibilità di essere convocato per la Nazionale e spero di essere convocato per il Mondiale visto che siamo vicini all’evento.

POSIZIONE IN CAMPO - A centrocampo è la posizione in cui mi sento più a mio agio ma ce ne sono altre in  cui posso giocare, in Italia ora gioco da centrocampista più arretrato in modo da avere un po’ più di spazio. In Italia ci sono squadre che spesso si chiudono in difesa ed è difficile trovare spazio, cosa che riesco a fare partendo invece più da dietro come ora. Ma anche da mezzapunta, esterno… ogni posizione ha la sua peculiarità.

FAMIGLIA - La mia famiglia è in Argentina, e sta vivendo con grande speranza la possibilità che io possa giocare un Mondiale considerata l’importanza che la maglietta della Nazionale ha soprattutto in queste occasioni. Poi da giocatore dico che c’è la speranza di farlo bene per l’Argentina, io con i miei compagni ovviamente la vivo in maniera diversa, stiamo lavorando consapevoli che possiamo fare molto bene. Dobbiamo alimentare il sogno degli argentini e cercare di raggiungere l’obiettivo.

MESSI - Si descrive da solo, basta vederlo giocare, non servono molte parole per descriverlo. Dividere con lui uno spogliatoio, giocare una partita, è una cosa fantastica per ogni giocatore. Ma qui abbiamo altri giocatori di grandissima qualità, sicuramente lui si staglia dal gruppo per le qualità che ha, ma io sono contentissimo di condividere questa esperienza con tutto il gruppo della Nazionale argentina.

Traduzione FCINTER1908.IT (Lorenzo Roca, Dario Di Noi)