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Analisi tecnica di una disfatta (semi annunciata)

Alessandro De Felice

Tante, forse troppe le cose che questa sera hanno portato a una ‘caporetto’ calcistica contro i modesti rivali dello Schalke 04. Una squadra che con un 4-4-2 di sacchiana memoria, è riuscita a battere senza alcuna difficoltà coloro...

Tante, forse troppe le cose che questa sera hanno portato a una 'caporetto' calcistica contro i modesti rivali dello Schalke 04. Una squadra che con un 4-4-2 di sacchiana memoria, è riuscita a battere senza alcuna difficoltà coloro che si fregiano di essere "Campioni d'Europa".L'AMORE NON BASTA. Questa frase può essere la sintesi dell'intera gara. Non si può lavorare solo sui nervi di una squadra, bisogna scavare molto in fondo. Capire cosa questi giocatori possono realmente darti e quali possono essere le loro reali capacità. Capire cosa hai realmente in abbondanza in rosa (centrocampisti bravi ad offendere) e capire in cosa sei deficitario (centrocampisti in grado di interdire e far ripartire immediatamente l'azione).LA DIFESA.  Ranocchia - Chivu non sono Lucio - Samuel e questo si è capito. Può essere una giustificazione parziale del mal operato del pacchetto difensivo, ma cosi è. La difesa necessita, da che mondo è mondo, di un uomo che la diriga. Nessuno di questi due centrali che hanno operato oggi, hanno questa caratteristica nelle loro corde. Se poi ci mettiamo anche il fatto che Maicon (di più) e Zanetti (di meno) erano ancorati nelle loro posizioni, la frittata è fatta.IL CENTROCAMPO. Vera e propria nota dolente. Volendo essere cattivi diciamo che sono un pò tutti 'bolliti'. Volendo analizzare la situazione da un punto di vista tecnico invece, assistiamo a una miriade di problemi. Il primo è la mancanza di filtro davanti alla difesa, cosa che manda in netta difficoltà i due centrali difensivi che non sono assolutamente coperti dall'assalto delle punte avversarie. Stasera si è fatto il gioco di Raul ed Edu, con il primo bravo a chiamare su di se Ranocchia, mentre il secondo ancor più bravo a prendere in infilata Chivu, battendo ben due volte un incolpevole Julio Cesar. Cambiasso è certamente il più adatto a ricoprire quel ruolo per la capacità di intuire un attimo prima degli altri la mossa che farà l'avversario. Non è una mezzapunta come ha giocato di fatto quest'oggi. Chiedere a Farfan se è stato mai contrastato nei cross dalla tre quarti offensiva.Abbiamo parlato anche della rigidità di posizione dei due terzini, la motivazione è semplice: proiettandosi in avanti sia Stankovic che Cambiasso, ossia gli esterni di questo rombo, non possono fare altrettanto i due terzini che rimangono ancorati nella loro posizione. Ecco che una volta recuperata palla, l'avversario scende centralmente mettendo in grosse difficoltà i Ranocchia e i Chivu di turno con delle semplici triangolazioni. Di questo ne risente anche Sneijder che purtroppo pur volendo allargare o cambiare gioco, non ha uomini che glielo permettono. Qualcuno ricorda come nella passata stagione Maicon aveva davanti a se Zanetti, mossa che gli consentiva di fare il bello e il cattivo tempo sulla fascia?L'ATTACCO. Semplicemente mal supportato dal centrocampo e dai terzini, Eto'o e Milito di più non possono fare. Anche Sneijder, come già detto in precedenza ne risente. Onore e lodi allora a chi nonostante tutto, cerca in tutte le maniere di fare il proprio compito e riesce a segnare in ogni partita.