primo piano

Ancora Benitez: “Gli infortunati, il mercato e… Mascherano”

Daniele Mari

Alla vigilia di Inter-Brescia, gara valida per la 10^ giornata di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà domani sera allo stadio “Giuseppe Meazza”, in San Siro, a Milano, calcio d’inizio alle ore 20.45, Rafael Benitez ha...

Alla vigilia di Inter-Brescia, gara valida per la 10^ giornata di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà domani sera allo stadio "Giuseppe Meazza", in San Siro, a Milano, calcio d'inizio alle ore 20.45, Rafael Benitez ha incontrato in conferenza stampa i giornalisti.

 

Ritornando a parlare di Maicon, sembra che sia diventato anche oggetto delle critiche dei tifosi, eppure è un ragazzo dalle qualità straordinarie. È un bene aver spiegato che non sta giocando nelle condizioni ottimali.

"Aggiungo un'altra cosa che non ho detto prima: lui è un giocatore che sta lavorando moltissimo in campo, il problema è anche che l'anno scorso ha fatto benissimo e tutti si aspettano che faccia altrettanto dall'inizio. Ma quando lui arriverà, arriverà. Io sono molto contento della sua fase offensiva, mentre è lui il primo a sapere che non ha fatto bene quella difensiva nell'ultima partita e che quindi dobbiamo lavorare su questo. Ma sta facendo uno sforzo fisico per la squadra che è molto importante, noi dobbiamo essere con lui perché è un giocatore che può fare la differenza".

E a proposito di Bale, a posteriori, pensa che sarebbe stato il caso di cambiare qualcosa?

"Dipende dalla condizione in cui prende la palla, dallo spazio che ha. Si può fare di più e si può fare di meno: nei gol che abbiamo subito, lui aveva spazio. E con lo spazio, lui è pericoloso".

 

Tutti stanno constatando che gli infortuni non sono solo dell'Inter. Inevitabile che la proiezione vada quindi a gennaio: si aspetta qualcosa visto che Moratti in questa stagione, quanto ad acquisti, è per la prima volta andato con i piedi di piombo?

"Ho parlato con lui prima di agosto e ho parlato con lui dopo agosto. Ho parlato anche con Marco Branca. Noi stiamo lavorando, stiamo facendo le cose che dobbiamo fare per migliorare la squadra. Una squadra che è buona e che può ancora migliorare. Loro lo sanno, noi lo sappiamo. Stiamo lavorando".

Non è un po' strano che un giocatore come Mascherano non trovi spazio nella sua nuova squadra?

"Gioca da un'altra parte, quindi devo rispettarlo e non parlare di lui".

Ma a quest'Inter non manca fisicità?

"Noi sappiamo che è così. È chiaro che quando Stankovic ha giocato, lo ha fatto molto bene, lui è forte fisicamente. Così come anche Mariga e Motta, con qualità e fisico. Quindi i giocatori con fisicità ce li abbiamo, anche se non sono in campo ora. Comunque stiamo lavorando per guardare un po' come aggiustare la squadra".

Che Brescia si aspetta Benitez? E poi, ha chiesto indicazioni a Mauro Pederzoli, suo amico, che lavora per il Milan ma che conosce bene il Brescia?

"Non ho parlato con Mauro. Per quanto riguarda il Brescia, c'è da dire che nessuna squadra in Italia è facile da affrontare, perché tatticamente ci sono molte squadre forti: anche contro il Brescia non sarà facile, ma se noi facciamo bene il nostro lavoro possiamo vincere contro qualsiasi squadra. Poi, il fatto di giocare in casa sarà anche questo un fattore importante, con il supporto dei tifosi. Possiamo fare bene e mi aspetto che faremo bene".

Che cosa ci può dire della situazione infortunati?

"Ne abbiamo parlato prima: tutte le squadre che giocano a questo livello, con massima intensità, con due competizioni alla settimana, hanno infortunati. Poi è ovvio che essendo noi la squadra campione, tutto il mondo parla di noi, è normale: noi, comunque, stiamo lavorando per prevenire e per curare, e troveremo una soluzione".

Per quale motivo Benitez non ha ancora potuto applicare il 4-4-2 classico che ha sempre prediletto?

"Ho fatto un'analisi della squadra prima, che l'anno scorso ha giocato con diversi moduli: il 4-3-3, 4-3-1-2, il 4-2-3-1. Le partite più importanti sono state giocate con quest'ultimo modulo. Abbiamo tenuto conto dei giocatori che abbiamo e abbiamo pensato che poteva essere così, e penso che la squadra abbia fatto bene, abbia giocato bene e fatto gol, con equilibrio. Adesso abbiamo degli infortunati e quindi perdiamo qualcosa, per cui se dovremmo aggiustare aggiusteremo, ma non è una questione di modulo, ma di atteggiamento e intensità, di lavorare tutti insieme'.