- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Lo ha detto anche Lucio: "la rivalità tra Inter e Juve è sentita molto di più da parte juventina". Ancora una volta, infatti, la società nerazzurra si è dimostrata molto disponibile nei confronti di quella bianconera, con Massimo Moratti protagonista dell'ennesimo gesto di grande fair play.
Dopo le dimissioni di Ernesto Paolillo, c'era un posto vacante nel board dell'Eca, l'Associazione dei club europei. Il posto, per un gentlemen agreement, sarebbe spettato a Marco Fassone, nuovo dg nerazzurro. Ma Andrea Agnelli si è mostrato molto interessato alla carica, per la quale poteva concorrere chiunque.
E infatti anche il Chelsea aveva manifestato l'intenzione di far eleggere un suo rappresentante. C'era il rischio, concreto, di andare al voto, con il rischio altrettanto concreto (per le italiane) di perdere "la poltrona".
La candidatura di Agnelli era vista positivamente sia da Rummenigge (presidente Eca) che da Umberto Gandini, rappresentante del Milan. L'ultima parola spettava a Massimo Moratti, che ha appoggiato il presidente juventino evitando il voto e consentendo alle italiane di mantenere il "seggio" nel board.
© RIPRODUZIONE RISERVATA