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Intervenuto ai microfoni di FloFC.com, il CEO dell'Inter Alessandro Antonello ha parlato della campagna BUU, "Brothers Universally United", lanciata dal club contro ogni forma di razzismo: "Dopo gli sfortunati incidenti che sono successi il giorno di Inter-Napoli, il club ha voluto immediatamente mostrare la sua completa dissociazione dalle azione di alcuni cosiddetti "tifosi". Il giorno seguente ci siamo incontrati e con il pieno supporto del presidente Zhang abbiamo deciso di mostrare una reazione positiva contro ogni forma di discriminazione. Speriamo che una campagna così forte e positiva abbia effetto non solo nel silenziare la minoranza che continua con questi comportamenti, ma mandi anche un messaggio a tutto il calcio italiano. Dobbiamo sradicare tutte le forme di discriminazione nei campi di calcio. Anche se occasionale, questi comportamenti non ci sono stati solo a San Siro, ma anche in altri stadi. Non siamo a favore di chiudere gli stadi, cosa che punisce tutti i tifosi: speriamo che attraverso la campagna "BUU" e grazie al lavoro educativo che conduciamo nelle scuole locali, possiamo educare le generazioni future di tifosi e sradicare tutte le forme di discriminazione da San Siro. Non sarà certamente facile, ma l'incidente iniziale è stato imperdonabile ed oltraggiosamente triste: almeno l'Inter si è mossa in modo positivo mostrando la giusta via alla prossima generazione di tifosi".
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