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Arbitri, è lite social tra Zazzaroni e l’ex fischietto Marelli: “Rifletta prima di usare certi termini”

Redazione1908

Duro scambio di battute tra Ivan Zazzaroni e Luca Marelli sui social

La designazione dell'arbitro Pairetto per Napoli-Empoli, alla luce della presenza del fratello come dipendente della Juventus, ha suscitato un mare di polemiche. L'ex direttore di gara Luca Marelli, nel commentare l'arbitraggio Pairetto, ha definito "sciocchezze complottare di bassissima lega" le polemiche della vigilia.

"E’ del tutto fuori luogo anche solo pensare che un arbitro non possa essere designato per dirigere una società che si gioca le posizioni di vertice con un’altra società nella quale lavora il fratello di un arbitro", ha sentenziato Marelli.

Oggi gli ha risposto per le rime Ivan Zazzaroni, scatenando un botta e risposta sui social: "Ridicolo? Stupidate? Ma da quale mondo proviene? E quale ambiente l’ha esclusa? Se vuole sviluppare una discussione sui confilitti di interesse e sulla moralità del mondo arbitrale, un certo mondo arbitrale, rifletta prima di usare certi termini. E non mi riferisco solo al 2006", ha incalzato Zazzaroni.

Marelli - "Mi perdoni, per quale motivo se la prende in questo modo? Per la cronaca: non mi riferivo nemmeno lontanamente a Lei, reazione del tutto fuori luogo. Sui problemi di moralità del mondo arbitrale... beh, ne parlo da anni, senza essere ascoltato. Adesso interessa? Saluti."

Zazzaroni - "Marelli, il secondo grande editore che ho avuto (Guerin sportivo, Autosprint e altro) era il presidente del Bologna Conti il quale ripeteva spesso: “Mi costa meno comprare un arbitro che un calciatore”. E qualcuno lo comprò. Anni 70-80. Ho impiegato un po’ prima di credere in voi"

Marelli - "Continuo a non capire. Quale sarebbe il punto? Sta dicendo che gli arbitri sono comprati da qualcuno? Bene, lo scriva e sarò il primo a leggere l'inchiesta, glielo assicuro."

Zazzaroni - "Alcuni lo sono stati in passato, se lo faccia raccontare, avvocato. La saluto."

Un tifoso ha replicato a Zazzaroni: "Ma come se lo faccia raccontare? Ma sei tu che lo dovresti raccontare..". Pronta la replica del direttore del Corriere dello Sport.

"E mi meraviglio della tua sottolineatura: ti faccio presente che i Nucini e altri raccontano in privato ma poi non si presentano davanti al giudice", la chiosa di Zazzaroni.