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«Per lui il calcio era una grande passione - ha aggiunto - ma la viveva con la serietà e l'impegno tipici di un professionista. Inter e Milan erano club molto forti all'epoca e si voleva vincere ma sempre col rispetto. Per esempio il Trap e Lodetti hanno sempre avuto belle parole per papà e penso che non avessero voglia di perdere tempo a sfottersi reciprocamente. Oggi festeggerebbe con gioia e soddisfazione, come allora. Magari davanti al suo mare, in mezzo alla sua famiglia e ai suoi amici. E poi in silenzio e in solitudine o con il suo amico Paolo Saltini sarebbe salito a piedi a Montenero al Santuario della Madonna delle Grazie alla quale era devotissimo. Ma forse questo lo avrebbe fatto per un ringraziamento della benevolenza del Cielo. E per tutto l’amore e la felicità che nostro Signore aveva messo nella sua vita, non solo per uno scudetto e una stella».
(Fonte: Il Giorno)
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