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Arnautovic: “In Italia dicono che sono sempre infortunato. Falso. Ho tanto da fare all’Inter”
Intervistato da Heute, il centravanti dell'Inter e dell'Austria Marko Arnautovic ha parlato della stagione in nerazzurro e anche del suo futuro:
Incontrerai due compagni di squadra: Pavard e Thuram. Hai piazzato scommesse?
"Naturalmente abbiamo parlato nello spogliatoio. Soprattutto con Marcus Thuram. Ma non ci sono scommesse, nemmeno con Dumfries. Tutti vogliono vincere per il proprio Paese. Noi siamo pronti. Mancano ancora tre giorni per allenarsi, per riposarsi e passare del tempo con la famiglia".
La squadra titolare dell'Inter ti ha davvero reso migliore?
"Sì, puoi dirlo. Come persona. Il calcio è una questione di talento, anche di corpo, ma la cosa più importante è mentale. L'ultimo anno è stato molto impegnativo per me mentalmente. Mi sono infortunato due volte. Gli italiani hanno detto: ' Perché porti Arnautovic? E' sempre infortunato?' Non mi sono infortunato spesso. Avevo un edema alle ossa. Non è un infortunio, è stress."
Un infortunio muscolare ti ha fermato quest’anno.
"La questione muscolare quest'anno è stata amara. Ero abituato a giocare dall'inizio e a fare tutte le partite. Poi ho avuto un lavoro diverso e sono arrivato per 15, 20, 30 minuti. Ho dovuto trovare la mia strada e adattare il mio corpo. Quando è successo, poi mi sono infortunato di nuovo, ma sono felice di essere tornato a giocare dall'inizio. Ho vinto quasi tutto, ho un altro anno lì e ho ancora molto da fare".
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