FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Arnautovic, spazi ancor più ridotti: ultimo nelle gerarchie, addio non impossibile

Arnautovic, spazi ancor più ridotti: ultimo nelle gerarchie, addio non impossibile - immagine 1
L'attaccante austriaco, dopo l'arrivo di Taremi, ha perso il ruolo di prima alternativa dietro a Lautaro e Thuram
Fabio Alampi Redattore 

Marko Arnautovic è l'ago della bilancia del mercato dell'Inter per quanto riguarda il reparto avanzato nerazzurro: l'attaccante austriaco è tornato ieri ad Appiano Gentile, senza però potersi allenare a causa di un attacco febbrile, ma la sua posizione nelle considerazioni di Inzaghi è cambiata. Complice l'arrivo di Taremi, l'ex Bologna è ora ultimo nelle gerarchie dell'attacco, fatto che potrebbe fargli rivedere la sua volontà di rimanere a Milano. Senza dimenticare che un suo addio permetterebbe all'Inter di cercare quella punta dal profilo diverso, dalle caratteristiche che mancano oggi in rosa.

Così scrive Tuttosport: "Marko Arnautovic (come previsto) si è presentato alla Pinetina ieri ma è stato rispedito a casa dallo staff medico per qualche linea di febbre: se starà meglio, oggi tornerà al lavoro per il primo allenamento mentre i compagni saranno a Cesena dove è in calendario l'amichevole con il Las Palmas.


Il suo ritorno potrebbe rimescolare le carte in attacco: durante gli Europei, Arnautovic ha categoricamente escluso la possibilità di lasciare l'Inter, nel frattempo però molto è cambiato alla Pinetina. Le porte girevoli del mercato hanno fatto uscire Alexis Sanchez e il suo posto è stato preso da Mehdi Taremi, attaccante che per caratteristiche è molto simile a lui. Il che, oltre a relegarlo in coda alle gerarchie, rende ancor più basse le possibilità di un suo utilizzo dato che l'iraniano - al momento - può addirittura aspirare a prendere il posto di Marcus Thuram come spalla di Lautaro Martinez.

Arnautovic, spazi ancor più ridotti: ultimo nelle gerarchie, addio non impossibile- immagine 3

Problema è che l'austriaco è un diesel, dunque per rendere al meglio ha bisogno di giocare e Simone Inzaghi non può certo garantirgli la presenza in campo. Facile pensare che l’argomento sarà trattato direttamente dai dirigenti con l'interessato per capire se le certezze incrollabili del giocatore, messe di fronte alla nuova realtà, possano venire meno.

Inzaghi - che un'estate fa voleva un centravanti di movimento simile a Dzeko e quindi ha sposato di buon grado la scelta di andare sull'austriaco - ora ha necessità di completare l'attacco con una punta in grado di saltare l'uomo e che possa essere funzionale al 3-4-1-2, la grande novità tattica della stagione. Però, per rendere possibile l'operazione, serve che esca Arnautovic. Difficile, non impossibile".

tutte le notizie di