LEGGI ANCHE
Arnautovic è stato il migliore in campo dell’Inter tanto che dopo la sua sostituzione la squadra quasi non ha creato più nulla in fase offensiva. Questa serata l’aspettava. Come se l’assist a Barella contro il Lecce, con successive lacrime, l’avesse liberato. Come se l’abbraccio e la fiducia dei compagni l’avesse condotto oltre le difficoltà. Pronti via, il primo pallone è stata un’invenzione a mandare in porta Mkhitaryan. Altri giri di orologio e pallone dolce sulla testa di Thuram, come a ribadire: ci sono, datemi il pallone e qualcosa lo invento io. Poi, è come se la fortuna gli avesse fornito un pallone invitante, per una volta.
"Arnautovic c’è. Troppo presto per dire che all’Inter non serviranno altri attaccanti da qui alla fine di gennaio. Ma certo, forse non è l’austriaco a dover rispondere presente, magari gli interrogativi sono più intorno a Sanchez. Non aiuta neppure il cambio d’orizzonte intorno al Decreto Crescita: Inzaghi sa che con ogni probabilità, al netto di occasioni che potranno sbucare da qui a un mese, saranno questi gli attaccanti con cui chiudere la stagione, con cui inseguire la seconda stella e un altro cammino da sogno in Europa. A Marko adesso manca un gol a San Siro, dopo quello in Champions e l’esordio in campionato. «L’assenza di Lautaro non deve essere un alibi» ha detto Inzaghi in conferenza. Anzi, è stata un’occasione per l’austriaco. Che in gran, segreto, le scorse settimane, aveva espresso il desiderio di giocare vicino a Thuram. I due non hanno mostrato una grande intesa, si sono cercati poco. Ma per una sera, è bene puntare il dito sul francese. Arnautovic aveva bisogno di una partita così. E l’Inter vuol vedere ripagata la scelta dell’estate scorsa. C’è ancora mezza stagione da giocare, abbastanza per scrivere una storia diversa da quella vista finora", chiude il quotidiano.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA