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Kwadwo Asamoah è tornato sulla sua scelta di approdare all'Inter e sul momento della squadra nerazzurra ai microfoni del Corriere dello Sport: «All’Inter sto bene - ha spiegato dopo l’amichevole persa contro il Sion - e stiamo lavorando nel migliore dei modi. Un po’ di stanchezza dovuta agli allenamenti si sente, ma nel gruppo c’è positività e voglia di far bene. Contro il Sion avevamo le gambe pesanti dopo le sedute intense che avevamo svolto, ma non farei drammi per la sconfitta. In questo periodo l’obiettivo è lavorare bene e, anche se perdere non piace a nessuno, i risultati non contano».Come procede il suo inserimento?
«Alla grande direi. Sono qui da pochi giorni e mi sembra di essere all’Inter da un anno. Sono già inserito nei meccanismi della squadra e tutti mi hanno immediatamente fatto sentire uno della famiglia. I compagni sono davvero super».
Che obiettivi avete per questa stagione?
«Vogliamo far bene in Champions, passare la fase a gironi e poi disputare un bel campionato per regalare soddisfazioni ai nostri tifosi».
L’Inter può impensierire la Juventus nella corsa scudetto?
«Iniziamo in campionato tutti alla pari in classifica. Siamo decisi a far bene il nostro lavoro e convinti di avere tutti i mezzi per toglierci delle soddisfazioni».
I suoi ex compagni della Juve l’hanno chiamata dopo il suo arrivo all’Inter?
«No, non ho sentito nessuno da quando sono qua».
Dispiaciuto di non aver avuto l’opportunità di giocare con Cristiano Ronaldo?
«Non mi aspettavo che sarebbe andato alla Juventus. Per la Serie A è positivo che un campione del genere sia venuto in Italia».
E’ pronto a sfidarlo?
«L’ho già affrontato quando in Champions League abbiamo giocato contro il Real Madrid. Io mi preparo per dare il massimo contro di lui e contro tutti gli altri avversari che mi troverò di fronte».
Sotto il profilo personale cosa chiede a questa avventura all’Inter?
«Di dare il mio contributo e di aiutare la squadra come ho sempre fatto da quando gioco a calcio».
Che impressione le ha fatto Spalletti?
«Con lui mi sono trovato bene fin dal primo giorno e ho subito capito quello che si aspetta da me. Mi ha reso tutto semplice e il suo calcio mi piace».
C’è un compagno che l’ha colpita più di altri finora?
«No. Più che di un singolo preferisco parlare del gruppo che è davvero unito. Nello spogliatoio ho trovato ragazzi simpatici e divertenti. Dopo due giorni già non mi sentivo uno nuovo. E' stato davvero bello».
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