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Attrito fra Mancini e Joorabchian: salta il rinnovo con Suning? Tutto risale a…

Daniele Vitiello

L'allenatore nerazzurro non è in ottimi rapporti con l'uomo di fiducia della famiglia Zhang

Il futuro li ha messi nuovamente di fronte e per entrambi non è stata una buona notizia. Di chi parliamo? Roberto Mancini e Kia Joorabchian, rispettivamente tecnico dell’Inter e uomo di fiducia sul mercato del Suning, nuovo azionista di maggioranza nerazzurro. A ricordare quanto accaduto e descrivere i possibili contorni degli scenari futuri è stato il Corriere dello Sport: "Tevez e Mancini avevano già litigato nell’ottobre 2010 quando l’argentino nel corso dell’intervallo del match contro il Newcastle aveva messo le mani addosso al suo manager, ma l’episodio che poi ha portato alla rottura con Kia Joorabchian è arrivato a fine settembre 2011 quando Carlitos si rifiutò di entrare in campo contro il Bayern e il Mancio pretese che fosse messo fuori squadra. Seguirono 5 mesi di esilio per l’ex juventino, volato in patria prima di tornare a Manchester e contribuire (dopo l’armistizio siglato) alla vittoria della Premier League in quella stagione. «Tevez non ha mai avuto un buon rapporto con Mancini - tuonò Joorabchian - e dopo l’episodio di Monaco (Carlos fu sospeso per due settimane e poi in teoria doveva essere reintegrato) l’allenatore ha creato una situazione impossibile. Rinunciare a giocatori come Adebayor, Tevez e Bellamy è difficile da capire». Mancini non prese bene quelle parole e l’attrito tra i due è rimasto.

Adesso il Mancio ha capito che, se Ausilio e Gardini stanno portando avanti tra molte difficoltà il mercato nerazzurro rispettando i parametri del Fair Play Finanziario in attesa che dal Suning arrivi un’impennata dei ricavi del club, Joorabchian si è finora dedicato a una grande operazione che il potente gruppo cinese avrebbe concluso per l’Inter grazie al Jiangsu. Quell’operazione era/è Joao Mario. La chiusura di ieri del mercato cinese ha fatto sfumare l’affare, ma Kia, l’uomo che ha portato a Nanchino a gennaio (tra gli altri) Teixeira e Ramires, rimane uomo di fiducia dei manager della famiglia Zhang. Non lavora per l’Inter, ma può influenzare le scelte dei cinesi. E se i nuovi proprietari chiederanno a lui un parere sul rinnovo del contratto del tecnico, il Mancio sa già quale sarebbe la risposta".