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Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Premium Sport prima del calcio d'inizio di Inter-Fiorentina: "Joao Mario? Gioca un altro. Dobbiamo lavorare per diventare una squadra vera, ma c'è talmente tanta qualità che non ci si può permettere di criticare certe scelte. Joao giocherà da titolare le prossime, ma può essere che verrà chiamato in causa a partita in corso. Bernardeschi? Profilo di grande qualità, a chi ama il calcio non può non piacere questo calciatore. Io amo il calcio, per cui mi piace. Suning? Sono molto più presenti di quello che si vuole far credere. Steven è praticamente sempre a Milano, la proprietà e Thohir si fanno vedere spesso e siamo in contatto costantemente. E' una sorpresa vederli qui per chi non segue quotidianamente l'Inter.
Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Oggi le distanze sembrano enormi, ma la Serie A insegna che quello che sembra enorme può cambiare con un po' di continuità. L'anno scorso siamo stati protagonisti in negativo, allontanandoci dalle zone di vertice, mentre la Juventus ha fatto il percorso opposto. Speriamo di essere noi da esempio positivo quest'anno. I nomi che si leggono sui giornali? Vuol dire che stiamo lavorando bene, perché quelli che seguiamo davvero non sono usciti sui giornali. Non si può discutere Diego Costa, ma non abbiamo bisogno di un centravanti. Interverremo nelle zone che crediamo debbano essere migliorate. Gabigol? Pioli ha diritto di valutare la rosa fino a Natale, a gennaio poi si vedrà. Quello che è sicuro è che andremo a ridurre la rosa, visto che avremo solo campionato e Coppa Italia. Chi partirà lo vedremo solo più avanti. Il Napoli? Non dobbiamo guardare gil altri, dobbiamo rispondere solo a noi stessi. Siamo concentrati sulla Fiorentina, non ci interessa onestamente guardare gli altri. Tra pochi giorni la testa sarà al Napoli, ora però pensiamo a questa partita".
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