Ausilio: “Guarin? Presto l’accordo. Iturbe? Non voglio illudere. I conti…”

Queste le parole rilasciate a Sky prima della gara tra Verona ed Inter da Piero Ausilio, responsabile dell'area tecnica nerazzurra: “Come va la costruzione della nuova Inter? In realtà per nostra sfortuna quest'anno ho molto tempo durante la settimana e quindi posso andare a vedere partite europee per aggiornarmi e vedere nuovi calciatori. Europa League obbligatoria? Non lo sentiamo come un obbligo ma come un obiettivo che deve essere li alla portata e quindi attraverso il nostro lavoro che stiamo facendo possiamo farcela. Abbiamo tutto per riuscirci. Rinnovo Guarin? Ci stiamo lavorando. Siamo molto felici di quello di Palacio perchè era un obiettivo di entrambi le parti. Potevamo farlo con calma perchè problemi non ce ne sono mai stati. Con Guarin siamo convinti di trovare un accordo. Un po' di pazienza ancora ma siamo ottimisti. Miglioramento nell'autostima? Domenica anche se si giocava a San Siro, a livello tattico abbiamo trovato una squadra che si chiudeva bene e copriva bene gli spazi cercando di ripartire con giocatori di talento in avanti. Non trovo la situazione molto diversa da ciò che troveremo oggi. Siamo sulla squadra giusta. Se l'Inter gioca da Inter non dando troppo campo dietro potremo fare bene. Trasferta a Siviglia? Non c'ero. Ho fatto Madrid e Barcellona e poi sono rientrato per l'allenamento alla Pinetina il giovedi. Iturbe? Non è un pallino di Mazzarri, ma piace a tanti. Ha fatto veramente grandi progressi. Si era un po' perso nelle stagioni del Porto ma si sta riproponendo alla grandissima. Penso abbia tutto per fare bene in un grande club. Ho la sensazione che siano piu le squadre estere quelle capaci di proporre qualcosa di convincente a questo ragazzo. Per l'Inter penso sia difficile conoscendo i conti e non mi piace illudere nessuno. Sono sempre molto realista perchè quando si buttano i nomi tanto per darli mediaticamente si rischia di creare aspettative che non sono poi quello che si può portare avanti. Su Iturbe, conoscendo bene i numeri e sapendo ciò che si dovrà fare non ci sono possibilità”.