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Ausilio rinnova con l’Inter fino al 2022. Una figura importante ha voluto la sua permanenza

Andrea Della Sala

Il direttore sportivo dell'Inter firmerà presto il prolungamento del contratto e guadagnerà un milione di euro l'anno

Nessun cambio in vista nell'assetto societario dell'Inter, il presidente Zhang si appresta a rinnovare il contratto del ds Ausilio, come spiega La Gazzetta dello Sport:

"Non ci saranno nuovi scossoni societari (salvo ribaltoni improvvisi), in un club che negli ultimi anni ha cambiato molto, quasi tutto, a livello dirigenziale. Piero Ausilio, direttore sportivo, rimarrà il legame con il recente passato, quello pre-Suning. Il contratto del dirigente, 48 anni, era in scadenza nel prossimo giugno: nelle scorse settimane è stato trovato l’accordo per il rinnovo che era nell’aria da un po’. Ausilio resterà d.s. fino al 30 giugno 2022: altre due stagioni e durata uniformata a quella degli altri vertici “sportivi” del club, dall’a.d. Beppe Marotta al tecnico Antonio Conte (tutti in scadenza nella stessa data)".

"È stato il presidente Zhang, che ha legato con il dirigente sin dai tempi in cui Steven era “solo” un rappresentante del CdA e apprendista “numero 1” nerazzurro, ad adoperarsi in prima persona per arrivare al rinnovo del contratto: Ausilio dovrebbe guadagnare una cifra vicina al milione di euro. È direttore sportivo dell’Inter dal dicembre 2010 (gestione Moratti), quando ha affiancato Marco Branca per poi succedergli nel 2014. Ma la sua storia nerazzurra è iniziata molto prima, nel 1998, quando reduce da un’esperienza alla Pro Sesto viene assunto dall’Inter come segretario del settore giovanile, per poi diventarne nel 2001 responsabile organizzativo. Un curriculum che lo rende, per distacco, il più longevo dell’attuale dirigenza nerazzurra. Durante la gestione Suning lavora prima con Walter Sabatini e dal dicembre 2018 con Beppe Marotta. Ora il progetto tecnico continua per altre due stagioni: la scorsa estate è stata quella della rivoluzione, in rosa e fuori. Le prossime dovevano essere quelle dell’attacco alla Juve, ma il rendimento della squadra di Conte ha accorciato i tempi", aggiunge il quotidiano.