Balo: “Sono un genio, Ronaldo è Dio. Se mi lanciano banane li ammazzo…”

Mario Balotelli ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di France Football nella quale ha parlato delle sue doti, in campo e nella vita di tutti i giorni: “Io credo di essere un genio, ma non ribelle. Ho la mia vita e mi comporto come...

Mario Balotelli ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di France Football nella quale ha parlato delle sue doti, in campo e nella vita di tutti i giorni: "Io credo di essere un genio, ma non ribelle. Ho la mia vita e mi comporto come meglio credo, senza pestare i piedi a nessuno. Penso di essere più intelligente della norma, ma non mi interessa dimostrarlo".

SuperMario ha, inoltre, avuto parole di stima per Roberto Mancini: "Lui mi conosce davvero. Fra di noi c'è una relazione di amicizia. Quando giocava era un po' come me, entrambi siamo stati spesso espulsi. Io per dei falli, lui perché mandava gli altri a quel paese".

Fra pochi giorni, l'attaccante del City avrà la possibilità di mettersi in mostra agli Europei: "Sono l'appuntamento per me piu' importante della mia carriera finora. Spero non siano gli ultimi, ma i primi di una lunga serie. Spero, inoltre, che se l'Italia dovrà essere eliminata, uscirà a testa alta".

 Sugli obiettivi personali: "Voglio vincere il pallone d'oro, anche se devo ancora lavorare tanto per essere sempre più forte".

Balotelli ha poi reso nota la propria ammirazione per il Fenomeno Ronaldo: "Per me è un Dio. Incontrarlo è il sogno che non ho mai realizzato e se un giorno accadrà, avrò la pelle d'oca"

Nonostante in molti apprezzino le sue qualità calcistiche, il giovane talento della nazionale italiana è stato spesso costretto a fare i conti con cori razzisti e, addirittura, una volta con alcuni ragazzi che gli lanciarono banane dalla finestra: ''Quei due o tre ragazzi ebbero la fortuna che la polizia arrivo' subito perche', lo giuro, li avrei riempiti di botte. Davvero, li avrei distrutti. Spero che non succedera' piu'. Se qualcuno mi lancia banane per la strada, finiro' in galera, perche' lo ammazzo''.