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INTER: Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Chivu (Santon); Cambiasso, Stankovic, Muntari, Zanetti; Eto'o (Thiago Motta), Balotelli (Milito). All. Josè MourinhoA disp. Toldo, Lucio, Thiago Motta, Vieira, Mancini, Santon, Milito PALERMO: Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Melinte;Migliaccio, Bresciano, Pastore, Simplicio; Miccoli, Cavani. All. Walter ZengaA disp. Brichetto, Nocerino, Bertolo, Succi, Morganella, Blasi, HernandezRETI 7° Eto'o (rig); 34° Balotelli; 42° Balotelli; 43° Eto'o; 47° Miccoli; 60° Hernandez;66° Miccoli; 87° MilitoAmmoniti Chivu (I) Goian (P) MILANO. Inter – Palermo inizia con il doveroso omaggio ad un campione che ha contribuito a scrivere la storia nerazzurra, Walter Zenga, come scritto nello striscione esposto in Curva Nord “Bentornato Walter, cuore della Nord”. Il tecnico del Palermo si avvicina sotto la curva che lo ha acclamato per interminabili anni raccogliendo l'applauso del folto pubblico nerazzurro accorso in un giovedì tutt'altro che autunnale. Ma non c'è troppo tempo per i ricordi, il Palermo vuole avvicinarsi al vertice della classifica mentre l'Inter deve assolutamente allungare sulle inseguitrici. È un Inter DEVASTANTE quella che si presenta al posticipo della decima giornata di campionato anche se a discapito del risultato il Palermo di Walter Zenga imposta la partita con il piglio della grande squadra venuta a San Siro non per chiudersi anzi, ma l'Inter di Mourinho è di un altro pianeta, con un Balotelli in forma strepitosa che prima si procura il calcio di rigore trasformato da Eto'o, poi mette a segno una doppietta ed infine regala una palla con la scritta “mettimi dentro” al suo compagno di reparto, questo solo nella prima frazione di gioco.Sembrava una passeggiata di salute per l'undici nerazzurro e invece la ripresa si apre con un Palermo arrembante che non ci sta a recitare la parte della vittima sacrificale, con l'uscita anticipata di Balotelli i nerazzurri perdono di brio, forse appagati dal risultato maturato, allora sono i rosanero a rendersi pericolosi prima con Miccoli che accorcia, e poi con Hernandez che raddoppia e poi ancora con Miccoli che porta a 3 le reti per la squadra di Walter Zenga. L'Inter riprende a soffrire come se non bastasse Eto'o è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Con l'ingresso di Thiago Motta i nerazzurri riprendono il pallino del centrocampo, trovando la rete della traquillità con Milito che appoggia a porta vuota dopo una superba azione di Maicon. Da segnalare tra i rosanero la bella prestazione di Hernandez, con il suo ingesso l'undici di Zenga trova la giusta profondità e grinta.IL MIGLIORE senza ombra di dubbio la palma del migliore in campo spetta a STRORDIMARIO Balotelli, caricato a dovere dal suo tecnico di settimana. Assist, gol e giocate da fuoriclasse. Croce e delizia del suo tecnico.IL PEGGIORE Sicuramente la mentalità della squadra nerazzurra, in vantaggio di 4 reti è impensabile farsi rimontare. Un calo di concentrazione sconcertante per l'undici di Mourinho.
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