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Banega il primo quesito tattico per Pioli. L’argentino sino ad ora ha deluso…

Riccardo Fusato

Uno dei problemi più urgenti che dovrà risolvere Stefano Pioli all'Inter, sarà quello di trovare la giusta collocazione per Ever Banega

Uno dei problemi più urgenti che dovrà risolvere Stefano Pioli all'Inter, sarà quello di trovare la giusta collocazione per Ever Banega.  Più che una soluzione ai problemi, l’argentino finora si è trasformato in un enigma di non facile soluzione. Intendiamoci, non sono in discussione né il valore dell’ex Siviglia né la bontà dell’affare; la questione semmai è relativa alla sua collocazione in campo in un’Inter che ha il suo punto di forza negli esterni offensivi (Candreva e Perisic più Eder di scorta) e in un centravanti (Icardi) impareggiabile finalizzatore in area di rigore, ma poco dedito a partecipare alla manovra. Banega può fare il regista basso nel 4-3-3? Complicato perché non ha i tempi del playmaker e infatti l’esperimento provato da De Boer non ha dato i risultati sperati. Può fare il trequartista nel 4-2-3-1? E’ il suo ruolo naturale, ma in questo caso con Joao Mario e Medel come mediani la squadra rischia di essere squilibrata in fase non possesso. Forse la soluzione più giusta, almeno a livello tattico, è quella di utilizzarlo come interno nella mediana a tre. Lui però è meno libero di inventare e soprattutto è chiamato a un lavoro più pesante in copertura. E qui sta il punto: il Banega visto finora è un elemento che non ha convinto soprattutto dal punto di vista della tenuta fisica.

(Corriere dello Sport)