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Frank De Boer ha molti problemi da risolvere ma, oltre alla condizione atletica generale, dovrà necessariamente risolvere la questione Banega che, dopo queste due apparizioni, tutto sembra tranne che un regista. Pur toccando un’infinità di palloni (addirittura 130), il centrocampista argentino ne ha persi 23 e ha subito ben 4 dribbling dagli avversari: non può essere l’uomo che protegge la difesa e ricama la manovra. Detto che Medel non è l’ideale per cominciare l’azione, perché non ha i tempi di gioco e gli manca il passaggio in verticale, va aggiunto che pure Banega, in quella posizione, non sembra a suo agio. D’altronde è un ruolo che, in carriera, non ha quasi mai ricoperto: lui si è sempre mosso da trequartista, dietro a una o a due punte, al massimo può essere utile da mezzala. Sicuramente la scelta di de Boer non ha aiutato l’argentino, penalizzato anche dal fatto che ancora non conosce le dinamiche del calcio italiano. Medel va benissimo se, schierato in un 4-2-3-1, gli viene affidato il compito di ringhiare e portare la borraccia al compagno che gli sta di fianco. E Banega, sempre in un 4-2-3-1 che è il modulo più adatto (anche se non ancora utilizzato) a questa Inter, è perfetto se piazzato dietro la punta, in posizione centrale, libero di muoversi a destra e a sinistra, e di duettare con il centravanti.
(Gazzetta dello Sport)
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