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Banega story – Le sfide con Messi, le Ferrari, le pompe di benzina e…Unai Emery

La storia dell'argentino segue le orme del predestinato, proprio come i suoi concittadini Icardi e Messi

Fabrizio Longo

La Gazzetta dello Sport ha voluto ripercorrere le tappe più importanti della carriera di Ever Banega. Non si parla solo di calcio: il numero 19 del Siviglia è un predestinato e la sua storia, essendo tale, non poteva essere banale.

Proprio da qui bisogna riavvolgere il nastro.  Perché Banega è nato il 29 giugno 1988 a Rosario, stessa città che ha dato i natali giusto un anno prima a Leo. E poi pure a Maurito Icardi... Ever è un predestinato, rispetto ai coetanei tocca la palla e vede il gioco in modo speciale. Entra nell’Alianza Sport, una delle due migliori scuole calcio della città. La grande rivale si chiama Grandoli, dove si muove un piccoletto tutto sinistro che poi porterà a casa qualche pallone d’Oro. I derby tra questi due crack attirano talent scout a grappoli. Messi e quel ragazzino un po’ grassottello che gli tiene testa passano entrambi al Newell’s Old Boys - dove Ever sogna di chiudere la carriera proprio con Leo -, ma Jorge Griffa, primo maestro di Banega come di Valdano, Batistuta e Tevez, lo porta subito al Boca Juniors.

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