Dalle colonne del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi, in vista di Barcellona-Inter, ricorda l'impresa dei nerazzurri guidati da Mourinho datata 28 aprile 2010. "Dall’ultimo grande, indimenticabile, diciamo pure storico se visto dalla parte nerazzurra, Barcellona-Inter sono passati nove anni. Perdendo quella partita solo 0-1, dopo il 3-1 dell’andata a San Siro, la squadra allenata da Mourinho conquistò la finale di Madrid, dove mise sotto il Bayern Monaco e vinse l’ultima Champions italiana. Se frughiamo nella memoria, non ricordiamo un capolavoro di organizzazione difensiva (strano, non esiste solo l’attacco) paragonabile alla notte del Camp Nou. Dell’epoca, oltre al vice presidente Zanetti, è rimasto all’Inter, o meglio, è tornato, Lele Oriali. Ecco, se Oriali potesse spiegare quanto c’è di Mourinho in Conte, direbbe che il carattere ombroso è comune, ma aggiungerebbe che anche la pasta dell’allenatore è simile, come la capacità di entrare nella testa dei giocatori, di guidarli con carattere, rabbia, grinta, trasformandoli in una squadra vera, con pochi fronzoli e molta sostanza. L’Inter di allora era un prodotto finito e anche l’allenatore aveva già dimostrato il proprio livello europeo. L’Inter di oggi è nata da pochi mesi e l’allenatore, in Champions, deve spingersi oltre i suoi precedenti. In più, Conte e l’Inter hanno l’obbligo di cancellare la peggiore partita della stagione, quella di San Siro contro lo Slavia Praga. Non possono perdere altro terreno, anzi, devono rientrare in corsa prima possibile. Sarebbe bello per gli interisti se accadesse proprio stasera al Camp Nou".
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In vista di Barcellona-Inter, il Corriere dello Sport ricorda l'impresa dei nerazzurri guidati da Mourinho
(Corriere dello Sport)
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