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Francesco Bardi, dopo l’esperienza al Livorno, sta per tornare alla casa madre, l’Inter. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato dell’Inter, ma anche del suo futuro: “Io invidioso di Perin? No vi sbagliate di grosso. Mattia è bravo, se l’è meritato e sono felice per lui. Significa che in Italia dietro Buffon ci sono buoni portieri e che il c.t. tiene in considerazione i giovani. Tipo Scuffet? Sì, ma anche Leali, Cragno, Colombi. Sono rimasto all’Under per dare continuità? Può essere e ne sono felice, prima ero il bimbo, ora sono il più grande e quello che c’è da più tempo. Stiamo crescendo bene, dal punto di vista del gruppo ho le stesse sensazioni del biennio precedente. Siamo pronti per giocarci tutto con la Serbia. Il mio futuro? Non decido io. Mi resta un bel ricordo di Livorno, la mia città, dove abbiamo fatto tutto il possibile per salvarci. Abbiamo dato tutto e, quindi, non ho rimpianti. Adesso è presto per dire dove potrò andare, c’è ancora un po’ di tempo per decidere. Italia o estero? Credo che la cosa fondamentale sia giocare. Farlo ancora in A sarebbe bellissimo. Secondo di Handanovic? Ecco, no. Ho detto che preferirei giocare. Ho l’età giusta per giocare, devo andare avanti così. Il resto si vedrà entro luglio. Per ora mi godo il mare della Grecia. Mica male».
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