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Prosegue la striscia di grandi prestazioni di Nicolò Barella. Il centrocampista dell'Inter continua la sua crescita sotto la guida di Conte e dimostra a ogni partita di essere uno dei migliori interpreti del ruolo:
"Nicolò Barellaè diventato un centrocampista “totale”. Oggi, nel ruolo, è il migliore del nostro calcio. Qualcuno, nel luglio 2019, storse il naso leggendo le cifre dell’operazione chiusa con il Cagliari: prestito oneroso a 12 milioni di euro con obbligo di riscatto a 25 più bonus per un massimo di ulteriori 12. Suning non ebbe dubbi e firmò l’assegno, eliminando dalla corsa una Roma ormai convinta di averlo in pugno. Troppi soldi? Forse, ai tempi. Ma “diamo tempo al tempo”, dice chi ci vede lungo. E infatti, Barella, ha superato le attese e oggi vale almeno 60 milioni. Nicolò sarà un titolarissimo della Nazionale di Mancini al prossimo Europeo, probabilmente in mediana al fianco di Jorginho", spiega Gazzetta.it.
"Nel 2016 Mancini chiudeva la seconda stagione in nerazzurro dopo il ritorno, Barella i cinque mesi di prestito in un Como retrocesso, nel quale riuscì comunque a mostrare le proprie potenzialità: furono 16 le presenze in B con i lariani, giocate tutte da titolare. Era di proprietà del Cagliari, primo a quota 83 punti che, ovviamente, decise di riportarlo a casa in vista della Serie A. Il Mancio lo fece seguire, più di una volta il d.s. Ausilio prese posto al Sinigaglia per visionarlo dal vivo: furono le prime volte, da quel momento l’Inter continuò a studiarlo aspettando il momento migliore per affondare. Cambiò la proprietà (via Thohir, ecco Suning), non l’interesse per il ragazzo", aggiunge il portale sportivo.
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