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Nicolò Barella al mercato non ci pensa minimamente. Testa solo al campo per il centrocampista dell’Inter, di cui parla oggi La Gazzetta dello Sport con vista sulla ripresa contro il Napoli del 4 gennaio. “Barella ha già segnato 5 volte in questo campionato. Solo Lautaro (7) e Dzeko (6) hanno raccolto di più. Non siamo ancora a fine andata, significa che il guerriero sardo può arrivare ai 9 firmati da Lothar per lo Scudetto dei Record.
Barella, un finto giovane di 25 anni e 3 figli, è l’anima saggia dell’Inter. L’espulsione di Madrid che gli ha fatto saltare il Liverpool nella scorsa Champions lo ha fatto maturare ulteriormente. Nell’anno solare 2022 nessun interista ha giocato più di lui: 34 presenze, tutte da titolare; nessun interista ha una media-voto in campionato superiore alla sua: 6,36. Barella è il più e il meglio. Purtroppo, per i tifosi nerazzurri, la cosa si nota. Infatti il Chelsea se lo mangia con gli occhi. Ma Nicolò non ci pensa, come nella sessione invernale di mercato 2018-19 non pensava al Napoli che, di fatto, l’aveva acquistato. C’era l’accordo: 50 milioni tra cash e contropartita. Ma Nicolò voleva salvare il suo Cagliari, sapeva che la tifoserie napoletana non era la più amata sull’isola e poi gli fermentava dentro quell’interismo che, a fine stagione, l’avrebbe portato alla Pinetina. Napoli, mancato porto d’approdo, oggi è l’avversario nella Partita del Destino che Barella dovrà vincere anche più degli altri. Perché? Perché dovrà arginare la miglior mediana del torneo”, si legge.
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