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Inter, soliti difetti. Barella e Bastoni simboli della differenza di rendimento
Undicesimo ko in campionato per l'Inter, che perde anche contro il Monza e conferma le sue enormi difficoltà a mantenere standard di rendimento simili tra Serie A e Champions League. Così scrive il Corriere dello Sport: "I difetti sono stati i soliti delle ultime uscite interne: sterilità offensiva che ormai è diventata carestia e difesa che, comunque, finisce per concedere qualcosa. Come in Brianza, anche ieri sera, ne ha approfittato l'ex Caldirola, che, sfruttando un blocco, ha seminato Bastoni per poi impattare solitario il corner di Ciurria. [...] I nerazzurri hanno continuato ad andare a sbattere contro la difesa ospite, tirando sì 25 volte, ma centrando lo specchio solo 6 volte. E le vere parate di Di Gregorio, altro ex, sono state due: Correa nel primo tempo e Lautaro nella ripresa".
"Non sarebbe cambiato molto con uno 0-0. Perché la classifica sarebbe rimasta comunque drammatica. Il vero problema però, è che, al di là del risultato, la prestazione di ieri sera ha confermato i limiti della squadra nerazzurra. Più che fisico, il problema è mentale: non riesce a reggere tensione e pressione di giocare su più fronti. E le difficoltà sono ancora più evidenti in campionato, perché si ritrova davanti avversari che si chiudono. In Champions, invece, al di là di motivazioni più forti, ci sono più spazi da sfruttare e così possono nascere gol come quello di Barella a Lisbona, innescato da una percussione di Bastoni. Ecco, proprio i due nerazzurri sono i simboli di questa differenza di rendimento. Dopo essere stati straordinari in Portogallo, ieri hanno steccato. La speranza, evidentemente, è che mercoledì la loro luce, come quella di tutta la banda Inzaghi, si riaccenda".
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