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Barella, coltellino svizzero dell’Italia. Spalletti lo vuole anche play, termometro dell’Italia

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Il centrocampista dell'Inter svolge più ruoli nell'Italia di Spalletti. Con la Svizzera aiuterà Fagioli in regia, ma non solo
Andrea Della Sala Redattore 

Spalletti continua a cambiare la sua Italia, ma una cosa rimane sempre fissa: Nicolò Barella. Gira e rigira l'Italia, un posto per il centrocampista dell'Inter c'è sempre. Ora avrà due nuovi compagni al suo fianco.

Barella, coltellino svizzero dell’Italia. Spalletti lo vuole anche play, termometro dell’Italia- immagine 2

"Nicolò Barella è il nostro coltellino svizzero: piccolo, compatto e pieno di funzioni utili. Regalatelo a qualsiasi allenatore del mondo e lo farete felice. Nato come mediano da recupero e combattimento, ha raffinato la tecnica diventando un incursore da gol. Infine, maturando tatticamente, ha completato la sua crescita diventando un regista a tutti gli effetti. Nella stagione scudettata dell’Inter, c’è tantissimo Barella proprio per questo, non solo per corsa e incursioni. Il riflesso incondizionato degli allenatori avversari di pressare l’impostazione di Calhanoglu con un trequartista, è stato disinnescato dal soccorso di Nicolò che si è sostituito in regia, con lucidità di idee e pulizia di passaggio. Stasera eserciterà la stessa funzione al fianco del giovane Fagioli, più dinamico e aggressivo di Jorginho. A Berlino potrebbe nascere la nuova anima dell’Italia chiamata ad alimentare il sogno in questo Europeo", scrive La Gazzetta dello Sport.


"La Svizzera è un ottimo banco di prova per la coppia, perché la mediana elvetica, solida, compatta, esperta, è il punto di forza della squadra. Confrontarsi con due guerrieri come Freuler e Xhaka, ex cocco di Mourinho, vale un esame di laurea. Il coltellino Barella dovrà ricorrere a tutte le sue funzioni: dovrà assistere la regia di Fagioli, ma anche sostenere Cristante nel tackle, nel pressing e nella caccia al pallone. E poi aggredire la porta dell’amico Sommer, come ha fatto felicemente al debutto contro l’Albania".

"Il cambio di passo e l’accelerazione di Barella può creare danni a una mediana solida ed esperta che, però non brilla certo in reattività, specie nel breve. Proprio perché maturato negli anni, allargando le sue funzioni, Barella ha inondato il campo come un lago, incide ovunque ed diventato, di conseguenza, un vero uomo squadra. Per questo (accade anche nell’Inter) Barella non è soltanto un coltellino svizzero, è anche un termometro della squadra: se gioca bene lui, quasi sempre decolla anche la squadra. È una delle ragioni che ci fa sperare in questo Europeo", aggiunge Gazzetta.

 

 

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