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"La Svizzera è un ottimo banco di prova per la coppia, perché la mediana elvetica, solida, compatta, esperta, è il punto di forza della squadra. Confrontarsi con due guerrieri come Freuler e Xhaka, ex cocco di Mourinho, vale un esame di laurea. Il coltellino Barella dovrà ricorrere a tutte le sue funzioni: dovrà assistere la regia di Fagioli, ma anche sostenere Cristante nel tackle, nel pressing e nella caccia al pallone. E poi aggredire la porta dell’amico Sommer, come ha fatto felicemente al debutto contro l’Albania".
"Il cambio di passo e l’accelerazione di Barella può creare danni a una mediana solida ed esperta che, però non brilla certo in reattività, specie nel breve. Proprio perché maturato negli anni, allargando le sue funzioni, Barella ha inondato il campo come un lago, incide ovunque ed diventato, di conseguenza, un vero uomo squadra. Per questo (accade anche nell’Inter) Barella non è soltanto un coltellino svizzero, è anche un termometro della squadra: se gioca bene lui, quasi sempre decolla anche la squadra. È una delle ragioni che ci fa sperare in questo Europeo", aggiunge Gazzetta.
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