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Tra i giocatori più in forma del momento nell'Inter c'è sicuramente Nicolò Barella. Il centrocampista nerazzurro ha sbloccato la gara contro il Bayer, ma ha fatto vedere di avere gamba e testa, come sottolineato anche da Lukaku. È lui il punto fermo del centrocampo dell'Inter, la pedina fondamentale a cui Conte non può rinunciare. Unico in Italia ad aver segnato in 4 competizioni differenti.
"Il ragazzo arrivato dalla Sardegna, certe coordinate non le ha mai smarrite. E pure l'Inter ha visto giusto, nel lasciarlo una stagione in più al Cagliari - quando avrebbe potuto affondare il colpo per prenderlo già due anni fa - in modo da avere Barella pronto all'uso per l'Europa. Dove peraltro, il primo gol stagionale dell'Inter lo realizzava proprio lui. Ha saputo anche costruirsi un'intelligenza tattica, Nicolò, oltre a essere sempre nel vivo della manovra di squadra. Uomo in più per Conte, che ha lavorato sul ragazzo rendendolo ancora più decisivo. Punto fermo anche perché, con Vecino e Sensi più fuori che dentro l'Inter, il centrocampo ha rischiato spesso di andare in deficit numerico. Proprio per questo, Conte con Barella si è sempre raccomandato di evitare ingenuità e facili cartellini", spiega il Corriere dello Sport.
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