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L'Inter di Antonio Conte, dopo il successo di venerdì sera contro la Fiorentina, prosegue la sua preparazione in vista dela semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus: per conquistare la finale servirà vincere con almeno 2 gol di scarto. Un'impresa difficile, ma non impossibile: per farcela, come scrive il Corriere dello Sport, il tecnico nerazzurro punterà sui suoi assi Nicolò Barella, Achraf Hakimi e Romelu Lukaku.
"Si può fare. L'Inter ne è convinta, ma soprattutto Conte ne è convinto. In attesa di vedere come oggi il Milan risponderà al sorpasso in campionato, vincere a Torino con due gol di scarto resta un'impresa, ma comunque senza avere attaccata l'etichetta di "impossibile". E diversi elementi sostengono la fiducia nerazzurra. Tanto per cominciare il campo, perché anche l'andata della semifinale di Coppa Italia ha dimostrato come i nerazzurri siano in grado di mettere in difficoltà i bianconeri, alla fine lanciati da due colossali errori, piuttosto che da un'effettiva prova di forza. In più, c'è quel giorno in più di riposo che potrebbe fare la differenza, soprattutto se l'Inter si ritrovasse già in vantaggio".
"Ora più che mai il centrocampista sardo deve essere considerato un fattore decisivo. La Juve lo ha già sperimentato sulla sua pelle: un gol e due assist in due partite, infatti, confezionano un bottino che non può essere semplice frutto del caso. Significa che l'ex-Cagliari ha caratteristiche indigeste per la mediana bianconera, questione di dinamismo, di capacità di inserimento, di passo, e pure di qualità e scelta nella giocata. Tenuto conto che allo Stadium non ci sarà Vidal, Barella avrà ancora di più la licenza di dare l'assalto all'area avversaria. Tutto questo gli riesce meglio quando al suo fianco si ritrova Hakimi. Con il marocchino, infatti, diventano in due quelli da andare a rincorrere. [...] Hakimi sa fare il vuoto con il suo incedere. Ed è pure imprevedibile, perché nei suoi piedi, oltre all'assist, c'è pure la conclusione in porta, anche di sinistro. [...] Guardando all'anno passato, Big Rom ebbe una frenata simile proprio nel mese di gennaio. Ad ogni modo, la sua utilità resta fuori discussione. Pure l'altra sera al Franchi, ad esempio, si è fatto sentire più nell'area nerazzurra, con una serie di respinte e ribattute, che in quella viola. Tuttavia, contro la Juventus, con cui è sempre rimasto a secco, serve uno dei suoi squilli. Sarà il modo migliore per mettere definitivamente da parte le scorie dello scontro con Ibrahimovic che forse ancora lo condizionano".
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