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Barella, i giorni della verità: Marotta incontra Giulini, cambia l’offerta dell’Inter?

Fabio Alampi

I nerazzurri cercano la formula giusta per convincere il Cagliari

L'Inter stringe per Nicolò Barella: il centrocampista del Cagliari, con cui c'è già un accordo di massima sul contratto, è l'obiettivo numero uno per la mediana nerazzurra, ma l'intesa con il club sardo è ancora lontana. La svolta, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, potrebbe arrivare nei prossimi giorni, con l'ingresso in scena direttamente di Beppe Marotta: "L'Inter e Nicolò Barella si sono già detti sì, ma adesso c'è da trovare l'intesa col Cagliari per chiudere definitivamente l'operazione e regalare ad Antonio Conte il primo tassello per il centrocampo del futuro. I due direttori sportivi si sono incontrati una settimana fa a Milano per cominciare a parlare di contropartite tecniche da inserire nell'operazione, partendo entrambi da una base certa: il Cagliari valuta il centrocampista della Nazionale 50 milioni di euro, raggiungibili inserendo giocatori nell'operazione, mentre l'Inter non è disposta ad andare oltre i 30 milioni cash. Logico che con queste premesse dovranno essere più che convincenti le pedine tecniche che i nerazzurri offriranno ai sardi. L'affare potrebbe sbloccarsi a breve, quando il presidente del Cagliari Tommaso Giulini e l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta si siederanno attorno a un tavolo per dare un'accelerata decisa all'operazione. Il faccia a faccia potrebbe avvenire già nel weekend, al più tardi all'inizio della prossima settimana. E sarà decisivo. Perché è vero che Barella si è promesso all'Inter, ma è altrettanto vero che nelle ultime ore altri club hanno bussato alla porta del Cagliari per il 22enne talento sardo. E non è escluso che qualcuno – vedi Psg – possa presentarsi con un'offerta monstre al giocatore e un assegno da 50 milioni per Giulini".

NODO COTROPARTITE - "Giulini sa bene che il ragazzo ha scelto l'Inter con cui avrebbe già un accordo di massima per un quinquennale da 2,5 milioni a stagione, però evidentemente – come ha sottolineato il presidente – l'offerta dell'Inter (Dimarco, il prestito di Bastoni ed Eder) non è ancora sufficiente per trasformare questa lunga trattativa in affare concluso. E questo ha dato modo alle altre pretendenti di provare a inserirsi (vedi il Milan, che però sembra fuori dopo il colpo Krunic e l'affondo per Sensi), per il momento senza smuovere le certezze del club nerazzurro o far vacillare il Cagliari".