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Countdown verso il derby d'andata e l'Inter è al lavoro per prepararsi al meglio alla sfida che può indirizzare un’intera stagione. Tra i protagonisti sicuri della semifinale di Champions League ci sarà Nicolò Barella. Ecco quanto evidenziato dal Corriere dello Sport dopo le sue parole di ieri al sito della Uefa.
“E pensare che la campagna europea di Barella non era cominciata nel migliore dei modi, ovvero con 90’ in panchina con il Bayern: un inedito, considerata l'importanza nell’impianto di Inzaghi. Che però aveva motivazioni particolari, anche se nessuno le ha mai ammesse ufficialmente. Quell’esclusione, infatti, era stata una sorta di punizione: conseguenza di qualche eccesso nei confronti dei compagni, guarda caso nel primo derby dell’annata, quello perso. Non era la prima volta e, per la verità, non è stata nemmeno l'ultima.
Quegli atteggiamenti, infatti, sono ricomparsi a inzio primavera. Tanto da provocare un plateale litigio con Lukaku, durante la gara con la Sampdoria. Questione (anche) di carattere, evidentemente. Ma certe manifestazioni non fanno bene. E, probabilmente, ora, Barella lo ha compreso.
E, di pari passo, anche il livello delle sue prestazioni è tornato ad alzarsi. Fermo restando il roller-coaster stagionale. «Sicuramente è stata un’annata difficile e un po' strana, con tutti gli alti e bassi per me e per la squadra - ha ammesso -. Ma sono contento di avere ancora un po' di energia per questa parte finale, che è fondamentale. Sembra strano, ma abbiamo lavorato meglio da squadra in Champions che in campionato». Ora, però, si tratta di chiudere il cerchio, su tutti i fronti. Dal campionato, con un quarto posto più che mai alla portata. Alla finale di Coppa Italia, per prendersi il secondo trofeo della stagione, bissando quello dell’anno scorso, con Barella tra i goleador della finale con la Juventus. Solo che prima ci sarebbe l’“intermezzo” dell’Euroderby….
In maglia nerazzurra, il cagliaritano non ha mai segnato al Diavolo. Lo ha fatto, una volta, quando ancora giocava in Sardegna, per poi finire comunque sconfitto nell’occasione. Chiaro che ora, in una stracittadina che vale la finale europea, far gol avrebbe tutt’altro peso e significato”, si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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