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Getty Images
Capitolo importante per l'Italia che nelle prossime due uscite si giocherà l'accesso al prossimo europeo. Spalletti si affida ai senatori, Donnarumma sarà il capitano, ma non l'unico leader. Tra i giocatori più rappresentativi ci sarà anche il centrocampista dell'Inter Nicolò Barella.
"Nato per trascinare. Fa parte di quella stirpe ringhiante di lottatori, alla Gattuso, che giocano con il fuoco dentro e accendono anche il fuoco degli altri. A Palermo, contro la Macedonia, il Duracell interista si presentò con le pile scariche e la squadra ne risentì parecchio. L’ultima uscita contro il Frosinone ha certificato invece l’ottima condizione attuale. Quando Nicolò sta bene, lo trovi a combattere davanti alla sua difesa e, cinque minuti dopo, in quella degli altri a caccia di gol. Domenica, per tre volte, si è fatto trovare da Dimarco e Calhanoglu a un passo dal gol che non è arrivato per un amen", racconta La Gazzetta dello Sport.
"Buona notizia per Spalletti. Anche sul piano tattico, perché noi un Harry Kane non ce l’abbiamo. In una Nazionale che non ha il gol facile, il contributo realizzativo dei centrocampisti diventa fondamentale. Il ripescaggio di Bonaventura (5 gol) e la promozione di Colpani (6) che hanno segnato come (Scamacca, 5) e più delle punte di Spalletti, ha questo significato. Nei due spareggi con la Svezia e in quello con la Macedonia non abbiamo segnato un solo gol. Domani sera sono d’obbligo", aggiunge il quotidiano.
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