02:49 min

primo piano

CdS – Bastoni-Inter, si tratta: altro passo verso rinnovo. La verità sulle cifre

Alessandro Cosattini

La scadenza di Alessandro Bastoni è fissata al 30 giugno 2024 e l'Inter vuole giocare d’anticipo per evitare un nuovo caso Skriniar

Ieri l’entourage di Alessandro Bastoni ha incontrato l’Inter: sul tavolo il rinnovo di contratto del giocatore. Dialoghi in corso tra le parti, la scadenza è fissata al 30 giugno 2024 per il difensore e il club nerazzurro vuole giocare d’anticipo per evitare un nuovo caso Skriniar. Ecco la situazione secondo il Corriere dello Sport:

Bastoni-Inter, si tratta

—  

L’incontro avvenuto ieri nella sede del club tra i dirigenti nerazzurri e gli agenti del calciatore - Tullio Tinti e Paolo Castellini - rappresenta una nuova tappa per il rinnovo di un contratto in scadenza il 30 giugno 2024. Da entrambe le parti c’è la volontà di continuare assieme, il difensore già l’estate scorsa aveva respinto con fermezza le avances arrivate dall’Inghilterra e rimane fermo sulla sua posizione di voler indossare ancora la maglia dell’Inter, come confermato dallo stesso Tinti dopo l’incontro: «Da parte del giocatore c'è grande interesse per rimanere in nerazzurro. Lui è un tifoso dell’Inter, i supporter non devono essere agitati». Poi, la conferma che nelle prossime settimane ci saranno ulteriori incontri per provare a chiudere l’accordo. 

Le cifre sul tavolo

—  

Da un lato c’è l’Inter, che vuole evitare un bis del caso Skriniar con un altro punto fermo della propria retroguardia; dall’altro lato il giocatore ambisce a un contratto da prima fascia nella rosa, anche alla luce di quanto dimostrato sul campo quando è stato chiamato in causa. Il calciatore di Casalmaggiore vorrebbe raggiungere lo stesso Skriniar con una richiesta d’ingaggio da oltre 6 milioni all’anno più bonus, mentre la società nerazzurra sarebbe più propensa ad arrivare a poco più di 5 più bonus. Quanto accaduto l’estate scorsa avrà la sua valenza ai fini della trattativa, visto che il giocatore classe 1999 aveva chiuso ogni porta rispetto alla possibilità di andare via ed essere sacrificato per interessi di bilancio. Adesso il cerchio può chiudersi, sposando ancora la causa interista e diventando un pilastro anche in ottica futura”, si legge.