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Beccalossi e D’Amico: “Mercato nerazzurro, serve qualcuno a centrocampo e Alvarez…”

Francesco Parrone

L’ex campione nerazzurro Evaristo Beccalossi e l’esperto agente Fifa, Andrea D’Amico, durante la trasmissione condotta da Pierluigi Pardo, Premium Football Club, hanno detto la loro sul momento poco felice della squadra...

L'ex campione nerazzurro Evaristo Beccalossi e l'esperto agente Fifa, Andrea D'Amico, durante la trasmissione condotta da Pierluigi Pardo, Premium Football Club, hanno detto la loro sul momento poco felice della squadra nerazzurra:"Ranieri ha un bel lavoro da fare,- dichiara Beccalossi- perchè deve capire questa squadra dove può arrivare. Anche a livello fisico abbiamo un sacco di infortunati, e a livello tattico bisogna vedere su cui puntare, ci sono tante cose da analizzare e sono molto preoccupato per questo campionato perchè bisogna stare attenti. Se fossero tutti al 100%, credo che se la potrebbero giocare con tutti, invece bisogna cominciare a vedere chi non è in grado di poter dare ancora tutto, perchè molti sono giocatori che hanno vinto tutto".

"Ci sono alcuni giocatori dell'Inter che se li fai giocare tre partite alla settimana, probabilmente a livello fisico non hanno più il rendimento di due anni fà e allora bisogna essere pronti ad inserire qualcuno di nuovo. Io da tifoso per esempio mi aspettavo che ci fosse qualche operazione a centrocampo, perchè se tu non giochi le tre partite settimanali son convinto che ancora quei giocatori che hai, riuscirebbero a dare tantissimo".

Anche Andrea D'Amico, procuratore fra gli altri di Giovinco e Gattuso dice la sua sul mercato dell'Inter:"All'Inter hanno fatto un mercato in direzione d'austerity. Penso che sia tutto un insieme di componenti, il fatto di aver vinto tutto ha sicuramente generato appagamento all'interno del gruppo e all'interno della società che per vincere tutto prima, aveva speso moltissimo. Si è fatto un mercato virtuoso e si è fatto partire anche Eto'o per questo motivo, sono arrivati dei giocatori che magari sono bravi e promettenti come Poli ma bisogna farli giocare.Alvarez è un buon giocatore perchè su di lui c'erano tanta squadre, il fatto poi di dare a loro la possibilità e la continuità di dimostrare il proprio valore non è così consequenziale al prezzo per cui sono stati pagati. Per esempio, il Giovinco che adesso tutti osannano, è lo stesso giocatore che era alla Juventus, ma se tu non hai la possibilità di dare le tue prestazioni con continuità, per tutti vieni visto come un possibile flop".