Raoul Bellanova, nuovo esterno dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni di DAZN. Queste le sue prime parole in nerazzurro: "E' un'emozione grande ogni giorno essere a contatto con certi campioni con cui prima giocavi contro o guardavi in tv. E' un'emozione che continua ogni giorno e spero di dare il massimo e ripagare la fiducia della società".
primo piano
Bellanova: “Io interista da sempre, al Milan dico grazie. Sarò soddisfatto se…”
Chi ti ha parlato per primo nello spogliatoio?
"Danilo D'Ambrosio mi sta molto vicino, è una grande persona. Poi anche Darmian, che abita vicino a me: sono stati loro i primi, anche perché all'inizio non c'erano tutti".
Il primo ricordo dell'Inter?
"Il ricordo più bello è stato il Triplete, è stato incredibile. Sono interista fin da piccolo nonostante abbia giocato al Milan per diversi anni. Il ricordo più bello è quello: ero a casa. I miei idoli sono Zanetti e Maicon, facevano il mio ruolo".
La foto con la maglia del Milan?
"Me la ricordo bene, avevo sei anni quell'età fai cose senza pensarci: sono interista fin da bambino, ma il Milan devo solo ringraziarlo, se sono qua è grazie a loro che hanno creduto in me, non negherò mai quello che hanno fatto per me. E' stato uno schiocco di dita: dalla retrocessione alla C ad essere qui in questo club è un grande salto. Ringrazio anche Cagliari perché mi ha dato tanto, ovviamente questo è un club molto più grande con molte più ambizioni".
Hai realizzato tutto?
"Ancora no. Inzaghi punta sui giovani, ci lavora molto bene: conosce molto bene questo modulo, ha valorizzato giocatori come Lazzari e gli stessi Perisic, Dumfries e Darmian. Sono grandi esempi e devo imparare molto da loro".
Cosa ruberesti a Dumfries?
"Sicuramente il colpo di testa, ha un grandissimo tempismo. Devo rubare tanto da tutti perché sono grandissimi campioni con molta esperienza: è un onore essere qui".
La tua caratteristica migliore?
"La velocità, l'esplosività nei primi metri palla al piede: devo migliorare su tante cose ma questo è il mio biglietto da visita. Non so se sono il più veloce, vedremo: è la mia qualità principale di certo".
Stai allenando i cross per Lukaku?
"Sì, ne ho parlato anche ieri con lui. Anche dopo gli allenamenti ci sarà da fermarsi e provare a crossare. Dopo la partita stavamo parlando di un cross che avevo fatto e lui mi ha detto che avremo tempo di allenarci e capire i tempi".
Il Bordeaux?
"Al Milan non vedevo molto spazio per affermarmi, andando via a zero sono andato in Francia dove le cose nono sono andate come speravo: ma quest'esperienza mi ha maturato molto come persona".
Sarai soddisfatto a fine stagione se...
"Se dovessero chiamarmi in causa e mi farò trovare pronto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA