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Intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb, il giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo ha parlato della sentenza emessa poco fa dall'UEFA nei confronti del Milan.
Una sentenza dura quella della UEFA ai danni del Milan?
"Non direi. Anzi, la sentenza è positiva per il club rossonero, una delle più leggere emesse dalla stessa UEFA da quando esiste il Fair Play Finanziario".
Ci può spiegare il perché?
"In pratica il Milan deve arrivare al pareggio di bilancio entro 3 anni, ovvero al 30 giugno del 2021, ma in mezzo non ci sono paletti, non ci sono obiettivi da raggiungere e per questo il club rossonero non ha limiti di stagione in stagione, dovendo recuperare entro la data fissata. Questo assomiglia molto più a un Voluntary Agreement che a un Settlement e sicuramente è andata meglio ai rossoneri che all'Inter, visto che il club di Suning aveva molti step intermedi da rispettare. Con il pareggio di bilancio da raggiungere anno dopo anno è tutto più difficile, in tre anni sarà più semplice".
Pensando al mercato del Milan, adesso cosa potrà succedere?
"Ora serve una strategia pluriennale e in questo senso dovrà essere brava la società a non sbagliare. Il prossimo anno dovrà essere fatto il primo scalino e così via. L'Inter era messa molto peggio, lo ripeto, quindi il Milan deve essere contento".
Secondo lei perché la UEFA ha emesso una sentenza del genere?
"La proprietà del Milan adesso è credibile e a mio avviso la UEFA ha voluto 'premiare' il fondo Elliott per ciò che ha fatto vedere fino a questo momento. Credo che ci sia massima fiducia nei loro confronti".
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