Intervenuto durante la trasmissione di calciomercato di Sportitalia, l'esperto di calcio ed economia e giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo ha parlato della situazione in casa Inter, cercando di fare chiarezza sul poco margine di manovra di Suning: "Sabatini non è andato a chiedere nulla perché le direttive di Suning sono chiare. Si è detto tanto sulle restrizioni del governo: immaginate quanto un gruppo che fattura 50 miliardi può avere problemi a spendere 50 milioni sul mercato. Non è quello il problema. L'Inter si trova nella situazione vincolata dal FFP ancora per un anno, ha dovuto chiudere in pareggio e ha l'obbligo di arrivare a 0 anche il prossimo anno. Deve dunque agire sulla leva dei costi o dei ricavi. Suning ha fatto tantissimo: contratti interni di 60 milioni, ci ha messo tanti soldi e lo farà anche quest'anno. Ma diventa fondamentale per Suning il progetto Champions: secondo i cinesi è ben avviato. Resta l'obbligo per Sabatini e Ausilio di inventarsi qualcosa per traghettare la squadra fino al quarto posto.
primo piano
Bellinazzo: “Se l’Inter va in Champions Suning sarà libera. Sabatini sa che…”
Così l'esperto di calcio ed economia sulla situazione in casa Inter
L'Inter può fare prestiti con diritto di riscatto. Non poteva prendere Ramires perché era interno: Suning poteva darlo a 0, ma sarebbe stata un'operazione farlocca per la UEFA e avrebbero imposto di valutare l'operazione. L'Inter viene da una gestione incompatibile con il FFP - continua Bellinazzo -, quella Moratti-Thohir: sottoscritto il Settlement nel 2015, Suning è costretta a rimanere incanalata in questo percorso. Andare in CL ti dà 50 milioni in più per fare leva su contratti di sponsorizzazione. Io vedo un percorso paradossalmente semplice: Suning ha molta fiducia in Spalletti, cercherà di accontentarlo. Tutti sanno che si deve arrivare tra il terzo e il quarto posto. Avere quei soldi permetterà di avere respiro sul mercato e vedremo un'Inter diversa: lì vedremo la vera forza di Suning. Adesso ci sono vincoli finanziari che vengono dal passato, pretenderlo adesso è non capire questo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA