- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
"Quella di domani contro il Cagliari sarà una partita difficile: questo è un buon momento per la squadra sarda che ha fiducia nelle sue qualità, ma anche l'Inter sta bene e vincere sarà importante per andare avanti con il piede giusto. In campo alle 12.30? Si lavora in modo leggermente diverso dal solito, ma questo non sarà un problema in grado di incidere del match".
Riparte il campionato e l'Inter riparte da Cagliari, facendo il suo esordio stagionale in campo all'ora di pranzo. Ad Appiano Gentile, Rafa Benitez ha incontrato i giornalisti alla vigilia della partita in programma domani allo stadio "Sant'Elia" dove l'Inter dovrà fare i conti con assenze pesanti. "C'è una cosa che non possiamo controllare e sono le partite con le nazionali - spiega Benitez a proposito della situazione infortunati - Le pause sono sempre un momento difficile da gestire per una squadra, è stato così anche con Mourinho dopo il campionato europeo. Se sono preoccupato? Il problema fondamentale risiede nel fatto che non possiamo fare turnover, il calendario è la chiave e detta il livello e l'intensità della nostra situazione. È il calendario a fare la differenza".
Tante assenze, ma anche importanti ritorni: almeno uno tra Thiago Motta e Goran Pandev potrebbe però tornare a disposizione: "Non so ancora se entrambi saranno convocati al cento per cento, ma credo che il riscontro sia positivo per almeno uno dei due. Zanetti? Farà gli esami dopo l'allenamento di oggi".
Sarà regolarmente in campo, con la grinta di sempre, Eto'o che, con l'assenza forzata di Milito - infortunatosi con la nazionale argentina - tornerà ad agire da punta centrale: "Lui sarà contento. È una difficoltà perdere un giocatore come Milito, ma Samuel in questo momento è in forma e può far bene. Se le troppe assenze cambieranno il nostro modulo? No, giocheremo sempre in undici...".
Settimana di duri scontri e contestazioni nel mondo tra ultrà, a Genova come a Liverpool, l'unica cosa che l'allenatore spagnolo vuole sottolineare è che "Stankovic è concentrato per fare bene con la sua squadra, avrebbe voluto far qualcosa per questa situazione ma è meglio non parlarne. I Reds hanno cambiato proprietà, ma rispetto tutti e preferisco aspettare prima di dare un giudizio".
In chiusura, spazio al calciomercato. Si parla di Kakà, di Messi o di Benzema, "di tre calciatori bravissimi - continua Benitez che poi scherza - ma se il presidente vorrà fare qualcosa con Messi, non mi opporrei sicuramente..."
© RIPRODUZIONE RISERVATA