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Il tecnico dell'Inter Rafa Benitez si è stancato: basta fare il buono. Vittima di continui paragoni con un predecessore ingombrante, criticato ancor prima di prendere la guida del club campione d'Europa, bistrattato da giornali e giornalisti che lo ritengono troppo buono per un mondo come il calcio dove vanno avanti i lupi come Mourinho sempre pronti a sbranarsi gli agnellini indifesi... Bene Benitez non ci sta più! La società non gli è venuta incontro durante il mercato estivo, alcuni giocatori si sentono forse troppo campioni per seguirlo fedelmente come facevano con il Mou (le contestazioni di Chivu ne sono l'esempio), e lui fino ad ora, sempre corretto e sobrio nel parlare e nel proporsi al pubblico, ha incassato i tanti colpi senza muovere un ciglio; ora non ci sta più e tira fuori la grinta che lo contraddistingue :"Quando si arriva in un club che è stato al top non è mai facile. Arrivai a Valencia e presi in mano una squadra reduce da due finali di Champions. I tifosi avevano paura che il nuovo tecnico non potesse portare successi. Poi a Liverpool è stato lo stesso, perché la squadra veniva da anni di successi. Vi farò vedere, vincerò io. Questa squadra porterà a casa il Mondiale per club, ne sono sicuro." Le difficoltà dei primi tempi sono quasi inevitabili, l'importante e saper rialzarsi dopo le deludenti prestazioni e riprendere la gloriosa cavalcata nerazzurra di questi anni e per farlo conta non solo sui suoi campioni, ma anche sull'apporto del tifo del Biscione: "Quando abbiamo cominciato mi sono congratulato con i ragazzi per tutto quello che avevano fatto. Conoscevo 5 o 6 giocatori e sapevo cosa pensassero circa il futuro. Fin dall’inizio ho cercato di mantenere costanti le cose, ma poi ho inserito pian piano nuovi elementi e cercato di seguire la mia strada. Chi mi descrive come un tecnico freddo sbaglia: ho sia passione che autocontrollo. Cerco di combinarle ma in questa società da ‘Grande Fratello’ il più bravo è colui che urla e si mette di più in mostra. I tifosi nerazzurri sembrano quelli del Liverpool, pronti a sostenere la squadra. Qui poi ci sono giocatori importanti con la mentalità vincente, quella che serve a vincere”.
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