LEGGI ANCHE
BIS - Non sarà per niente facile riconfermarsi perché serve la stessa ferocia, se non addirittura qualcosa in più. Vincere è sempre difficile, ripetersi lo è ancora di più. Quindi sarà fondamentale lavorare molto sull’aspetto mentale, affinché non manchino mai gli stimoli. Nel calcio contano davvero tantissimo, fanno la differenza. Sembra un paradosso, ma chi ha già conquistato determinati traguardi è come se dovesse mettersi alla pari da questo punto di vista. Peraltro, l’Inter punterà ad andare in fondo in qualsiasi competizione di questa stagione così lunga. L’eliminazione subita dall’Atletico Madrid agli ottavi di Champions League è una ferita aperta, anche se si è verificata contro un avversario di spessore elevato. Ci sarà sicuramente voglia di riscatto.
ROTAZIONI - Taremi, Zielinski e Martinez sono innesti validi, che consegnano un numero più ampio di alternative a Inzaghi nei rispettivi reparti. Tuttavia, non sono stelle che cambiano gli equilibri dell’undici titolare, il cui livello è rimasto piuttosto invariato. Si ripartirà, specialmente nella fase iniziale, dalle stesse certezze. È comprensibile, anche perché questo ciclo ha già raggiunto una maturità importante. Nel complesso, Inzaghi dovrà adattarsi alla necessità di ruotare gli elementi. L’impressione è che quest’anno l’Inter non possa fare troppi calcoli in termini di obiettivi, ha il dovere di andare fino in fondo in qualsiasi competizione. Per questo, dosare le risorse a disposizione sarà determinante e con una rosa così ampia sarà senz’altro più semplice.
ETÀ - Occorre cautela nelle valutazioni di inizio stagione perché è trascorso un anno per tutti i calciatori e contemporaneamente l’età media della rosa non è stata abbassata, specialmente nell’undici titolare. Quindi, è difficile stabilire in quali condizioni i giocatori si approcceranno a un nuovo campionato, considerando in particolar modo l’enorme numero di partite da giocare. Inoltre, negli ultimi anni, i campioni d’Italia hanno sempre attraversato stagioni complicate con il tricolore sul petto. Penso al Milan che finisce quinto o al Napoli che è appena arrivato decimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA