Intervistato da Sky Sport, Beppe Bergomi ha parlato dell'Inter attuale confrontandola con l'Inter del Triplete: "Paragonare quest'Inter a quella di Mourinho è abbastanza difficile. Però possiamo trovare alcune similitudini: la forza fisica, una squadra che ha una tenuta mentale importante che non esce mai dalla partita e ha un allenatore forte caratterialmente. Queste sono le cose che avvicinano quest'Inter all'Inter di Mourinho".
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Bergomi: “Ecco la differenza tra quest’Inter e quella del Triplete. Mourinho-Spalletti…”
Intervistato da Sky Sport, Beppe Bergomi ha parlato dell'Inter attuale confrontandola con l'Inter del Triplete
Qualcosa che accomuna Mourinho a Spalletti? Io penso la capacità di comunicare perché Luciano da questo punto di vista è migliorato molto, anche dall'ultimo anno di Roma e ha capito come funziona la piazza di Milano. È sempre pronto a difendere i propri giocatori, dare il merito a loro per le prestazioni che stanno facendo ed esaltarne le qualità dei giocatori che ha a disposizione. Tutto quello che Mourinho ha sempre fatto e l'ha sempre fatto da grande maestro.
Paragone Icardi-Milito: Icardi è un giocatore unico dentro l'aria di rigore, Milito però era più completo per come giocava per la squadra, per come difendeva la palla.
Borja Valero-Sneijder: Giocatori con qualità diverse, Sneijder era più bravo a calciare da fuori, era più bravo a fare la seconda punta. Mentre Borja Valero è quello che lega il gioco, mancava un giocatore così all'Inter.
Vecino: In mezzo al campo i titolari erano Zanetti e Cambiasso, secondo me non assomiglia a nessuno dei due. Posso pensare all'alternativa che era Stankovic.
Skriniar: È quello che ha fatto crescere tutto il reparto, Lucio è Miranda, Skriniar è Samuel perché non sbagliava mai la partita e fino adesso Skriniar è stato impeccabile.
Un giocatore di questa Inter che potrebbe essere titolare in quella? Penso Candreva, lì giocava Pandev.
Undici di Mourinho o quello di Spalletti? In questo momento l'undici di Mourinho ma questa di Spalletti è bella allenarla perché c'è un margine di crescita importante, quindi mi metterei nei panni di Spalletti per poter fare crescere questi ragazzi.
(Sky Sport24)
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