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Bergomi: “Inter-Aston Villa 3-0 la gara! Vi racconto Academy Florida. Matthaus…”

Eva A. Provenzano

Beppe Bergomi, in un’intervista per Inter Academy Florida, ha parlato della sua esperienza all’Inter, del suo rapporto con Riccardo Ferri e di tanti ricordi nerazzurri. Ecco cosa ha raccontato l’ex capitano interista, che...

Beppe Bergomi, in un'intervista per Inter Academy Florida, ha parlato della sua esperienza all'Inter, del suo rapporto con Riccardo Ferri e di tanti ricordi nerazzurri. Ecco cosa ha raccontato l'ex capitano interista, che parteciperà all'Academy di Miami: 

IO E FERRI - Io sono legato tantissimo a Riccardo perché abbiamo cominciato insieme, fin dal settore giovanile, dal primo settembre del 1977 ci siamo trovati seduti di fianco sul pullman che ci portava a fare allenamento. Poi abbiamo fatto una carriera parallela, perché abbiamo giocato insieme all'Inter, abbiamo fatto bene nel settore giovanile. Qualche infortunio di troppo gli ha rallentato l'inizio della carriera, ma abbiamo esordito entrambi molto giovani e anche lui ha fatto una carriera straordinaria. Siamo legati ai colori nerazzurri, lui ha finito nella Sampdoria, ma siamo stati tanto tempo insieme sia nell'Inter che in Nazionale condividendo momenti belli e difficili e ci hanno fatto crescere. 

RICORDI - Le partite che restano impresse e che abbiamo giocato insieme? Sono tante, sia del settore giovanile che quelle in prima squadra che in Nazionale. Per quanto riguarda l'Inter, c'è la partita con la Juve che abbiamo vinto 4 a 0, ha segnato proprio Ferri e io ho giocato da libero, abbiamo fatto una gara straordinaria. Poi c'è la partita con l'Aston Villa, perso due a zero all'andata e vinta tre a zero al ritorno. Sono quelle partite che hanno segnato un'epoca dell'Inter perché sono state gare importanti. In Nazionale  mi viene in mente la partita contro il Lussemburgo, abbiamo vinto due a zero, ho segnato un gol io e un gol Riccardo. Abbiamo fatto gli Europei e i Mondiali insieme. 

L'ATTACCANTE PIU' FORTE - Quello più forte che ho marcato secondo me è Van Basten. Aveva tutte le qualità, era veloce, era bravo di testa, era cattivo, bravo tecnicamente, ci sono attaccanti con cui ti confronti e hai delle cose in cui sei superiore, con lui era veramente difficile. 

MENZIONI SPECIALI - Uno su tutti, Matthaus. Giocatore forte anche come mentalità e quando diceva che si vinceva si vinceva. Da un punto di vista del carattere era un trascinatore. Invece se consideriamo talento e tecnica non posso non citare Ronaldo, uno come lui non l'ho mai trovato. Giocatore unico, assolutamente. 

SETTORE GIOVANILE - E' da sempre uno dei più importanti e ha tirato sempre fuori dei valori. C'è un senso appartenenza incredibile per quanto mi riguarda perché ho avuto la fortuna di fare tutta la trafila e te lo senti ancora di più e quindi chi lavora nel settore giovanile, allenatori, preparatori, rispecchiano questi valori, il rispetto delle regole, dell'avversario, l'accettazione della sconfitta, saper vincere senza esultare in maniera smodata. Questo è quello che mi è stato trasmesso. L'Inter a livello di settore giovanile, lo ripeto, è uno dei migliori club sia in Italia che in Europa. 

ACADEMY FLORIDA - Esporti una metodologia di allenamento e una filosofia oltre Oceano. Penso che sia importante riuscire a trasmettere questi valori, sia in campo che fuori. Riccardo saprà trasmettere questi valori. Poi per quanto riguarda le metodologie siamo all'avanguardia, sotto l'aspetto tattico, tecnico, fisico, ormai non ci manca nulla. E Riccardo non ha ambizioni personali, ma solo per la crescita di questi ragazzi, per farli maturare, aiutarli ad imparare e mi sembra un'iniziativa da appoggiare al 100%. Con i ragazzi ci vedremo in campo"