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Bergomi: “Inter, si ritrovi l’entusiasmo. Gagliardini fischiato? Non è giusto perché…”
La storia ci dice che quando hai un allenatore forte, vinci: come Trapattoni, Mancini, Mourinho o Conte. Matthaus era un leader assoluto, ti tranquillizzava. Simeone anche. In questa squadra faccio un passo indietro: nei momenti di difficoltà non abbiamo mai reagito in modo giusto. Anche nel derby di quest'anno la mezz'ora ti ha pregiudicato la rimonta: lì ci vogliono giocatore di carisma. Da fuori mi sembra che manchi qualcosa da quel punto di vista. Ci vuole cattiveria agonistica, ma a noi manca: siamo sempre in ritardo, siamo saltati con facilità. Io non ce l'ho con Barella, ma quando ti sfila un uomo dietro, lo vedi e tu resti fermo, non è un bel segnale: io mi concentro su quell'atteggiamento. I nostri difensori sono ottimi ma devono avere poco campo alle spalle, non sono velocisti: devi avere coperture preventive e voglia di rientrare. 9 gol in 3 trasferte, l'anno scorso presi in un girone: c'è qualcosa dentro che non va.
Ti è capitato di avere una stagione con una preparazione non perfetta?
Io non so come l'hanno impostata, ma quello che fa la differenza è la voglia a fine allenamento di andare in palestra oppure stare in campo a migliorare, fare qualcosa in più. E deve andare oltre alla preparazione. La squadra fa fatica, gli altri arrivano prima: non so che preparazione abbiano fatto. Oggi non puoi sbagliare una preparazione.
Un cambio modulo?
E' difficile, la squadra è costruita per un 3-5-2: il calcio sta andando verso una direzione, i numeri dicono che siamo una delle ultime squadre per dribbling. Quest'estate bisognava pensare di modificare qualcosa, non è stato fatto. Perisic manca tantissimo, però hai guadagnato qualcosa davanti con Lukaku: finora non c'era, quindi ora sei la stessa squadra senza Perisic, quindi più debole.
Perché l'Inter non fa giocare i giovani?
Si può partire dai giovani ma con pazienza. Io alleno l'Accademia Inter ma conosco tutto il settore giovanile Inter: ogni anno vinciamo quasi tutti i campionati. Devi avere il coraggio di buttarli dentro, lavorano bene. Andare in Europa a prendere il 19enne? Il calcio va in quella direzione, con coraggio: però devi averlo.
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