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Bergomi: “L’Inter può passare il turno. Handanovic? Accanimento esagerato. Suning…”

Gianni Pampinella

Intervistato da Il Giornale, Beppe Bergomi ha toccato diversi argomenti

Intervistato da Il Giornale, Beppe Bergomi ha toccato diversi argomenti: dalla lotta scudetto, fino alla Champions dove sono impegnate Inter, Milan, Juve e Atalanta. "Mi aspettavo un grande campionato da parte del Napoli che è un'ottima squadra, ha un tecnico molto bravo e che io stimo come Luciano Spalletti che fa giocare benissimo le sue squadre. Sta gestendo benissimo il gruppo che veniva da anni difficili dal punto di vista ambientale e poi c'è questo Anguissa, che io non conoscevo, che sta facendo davvero bene come interdizione e qualità. Inter e Milan me le aspettavo lì e stanno facendo loro percorso dopo aver chiuso al primo e al secondo posto l'anno passato. Ovviamente la Juventus non me l'aspettavo così attardata dopo sole sei giornate".

Domanda a bruciapelo: chi vincerà lo scudetto?

“Qui ci vuole la sfera di cristallo per saperlo, (ride; ndr). Ho visto grande intensità in quasi tutte le partite, ho visto un bel derby di Roma, Inter-Atalanta giocata a viso aperto e questo è un bel segnale per la Serie A. Se devo sbilanciarmi però penso che sarà una tra Napoli, Milan e Inter a spuntarla, mi sembrano le più attrezzate".

Capitolo Champions League: ce la faranno le italiane a passare il turno?

"Penso che Inter e Juventus abbiano buone chance di passare il turno. L'Inter ha perso immeritatamente contro il Real Madrid ma ha fatto ottima gara e penso che alla fine ce la possa fare a passare il turno. L'Atalanta ha un girone duro, difficile e se ce la dovesse fare a passare il turno sarebbe un vero miracolo. Il Milan mi incuriosice perché potrebbe battere sia l'Atletico Madrid che il Porto ma nel contempo queste due sono due squadre forti e temibili. Se anche il Milan passa il turno ha compiuto un vero e proprio miracolo".

C’è un problema Handanovic all'Inter?

“Io tendenzialmente l'ho sempre difeso e farò così anche questa volta. Samir è un buon portiere, è un leader e tutto questo scetticismo nei suoi confronti lo trovo esagerato, non se lo merita. I portieri a turno sbagliano tutti, ci sta l’errore, mi sembra un accanimento esagerato, sicuramente l'Inter dovrà pensare al prossimo futuro senza di lui ma a parte l'errore contro il Verona non mi sembra di dargli tutte queste colpe".

Dimarco ha avuto sul piede un pallone scottante a San Siro e l'ha stampato sulla traversa: ha qualcosa da rimproverare a Inzaghi?

"No, è stata una sua scelta e il ragazzo è stato sfortunato. Tra l'altro ha grande personalità, ha dato il via alla rimonta nerazzurra ma non aveva mai calciato un rigore dunque ci sta l'emozione che l'ha tradito. La scelta è stata del mister ma ci sta di avergli dato questa responsabilità, lo aiuterà a crescere"

Da interista la situazione di Suning la preoccupa?

"Non eravamo preoccupati fino al lockdown dovuto al coronavirus perché sembrava una società solida ma poi purtroppo si è visto altro. La situazione è preoccupante per le notizie che arrivano dalla Cina le notizie ma io mi fido ciecamente di Marotta e Ausilio sia dal lato economico che sportivo"

Barella può diventare il capitano dell'Inter?

"Barella è ormai un centrocampista di livello mondiale. Ovviamente l'Inter se lo deve tenere stretto, è il futuro, è un esempio per tutti, è un ragazzo di sani principi e dai valori etici e morali grandissimi. Certo che può diventare e sarà il capitano dei nerazzurri".

(Il Giornale)