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A parte il fatto che è il prossimo perché questo ostacolo è così importante?
—"Quando inizia la fase a eliminazione diretta, superare il primo turno è fondamentale anche perché poi prendi convinzione. Pensiamo all’ultima Champions, contro il Porto nel ritorno l’Inter negli ultimi 5-6 minuti ha visto l’inferno. Poi si è sciolta e ha dominato con Benfica e Milan. Anche per l’Inter del Triplete la svolta arrivò eliminando il Chelsea agli ottavi".
Quali problemi potrà creare l’Atletico ai nerazzurri?
—"Squadra allenata molto bene e con principi di gioco per certi versi simili all’Inter. Questo non è più il Cholo che si difende, adesso gioca e nel girone ha stritolato la Lazio a livello di prestazione. L’Atletico difende a tre con cinque centrocampisti e giocatori molto duttili. Prendiamo Llorente, che mi piace molto. Può fare il laterale destro ma anche l’interno di centrocampo. E intanto sabato con il Las Palmas è stato schierato in attacco e ha fatto due gol...".
Intanto Simeone ha recuperato in extremis Morata.
—"Sembrava che almeno a Milano non dovesse giocare, anche se bisognerà valutarne autonomia e tenuta dopo il problema al ginocchio. Vero comunque che hanno pure Depay, che però è un giocatore diverso, e che in attacco il Cholo può far giocare chi vuole".
Gli spagnoli hanno giocato in campionato il giorno dopo rispetto all’Inter.
—"Il cammino in Champions dipenderà anche dalla gestione delle forze, discorso collegato al campionato. Perché è evidente che, anche a ragione, fin qui Inzaghi ha privilegiato l’obiettivo scudetto. Basti vedere come nell’ultimo turno Simeone abbia risparmiato diversi big, a partire da Griezmann, mentre l’Inter ha affrontato la Salernitana con la squadra molto vicina a quella tipo".
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