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L'ex capitano dell'Inter, Giuseppe Bergomi, ora opinionista tv, ha detto la sua sulla scelta dell'Inter di affidare la panchina a Luciano Spalletti. Ecco la sua opinione dalle pagine della Gazzetta dello Sport: "Credo che la scelta dell’Inter di ingaggiare per la prossima stagione Luciano Spalletti sia convincente, perché il tecnico toscano possiede determinate qualità che soprattutto in questo momento possono essere preziose per il club nerazzurro. Prima di tutto, Luciano è un allenatore molto bravo a esaltare le qualità dei giocatori a propria disposizione. Si tratta di una dote preziosa nel calcio moderno e risulta particolarmente importante per valorizzare una rosa nella quale sono presenti diversi giocatori che hanno bisogno di una guida per effettuare il salto di qualità. La seconda dote che Luciano ha dimostrato di possedere è la capacità di lavorare bene anche in ambienti difficili. In entrambe le esperienze alla Roma o allo Zenit, Spalletti si è trovato di fronte a situazioni delicate, ma è riuscito a gestirle conservando sempre il rispetto del gruppo. Anche questa qualità sarà preziosa in uno spogliatoio tradizionalmente non facile come quello nerazzurro"
ASPETTO PSICOLOGICO - "Ciò che mi ha impressionato della Roma di questa stagione è stata la capacità di non lasciarsi andare e di ripartire dopo i periodi negativi. La squadra giallorossa, a differenza proprio dell’Inter, che è entrata in un tunnel di negatività dal quale non è più uscita, ha sempre reagito riuscendo a rimettersi in carreggiata sia dal punto di vista del gioco sia da quello dei risultati, centrando un secondo posto e la qualificazione diretta alla Champions che a mio avviso vale quanto un trofeo. In un ambiente facile alla depressione come quello dell’Inter anche questo aspetto sarà importante"
TATTICA - "Dal punto di vista tattico, Luciano all’Inter avrà ampie possibilità sia per quanto riguarda gli uomini sia i sistemi di gioco. Potrà giocare con la difesa a 3 oppure con il 4-2-3-1, come ha fatto in questa stagione, ma credo che il suo marchio di fabbrica che cercherà di riprodurre anche in nerazzurro sarà il trequartista «anomalo» dietro la punta centrale, cioè l’utilizzo in quella posizione non del classico fantasista, ma di un centrocampista con tiro da fuori, capacità di inserimento e anche doti di copertura. Quel ruolo ricoperto alla perfezione da Perrotta e Nainggolan nelle due edizioni in giallorosso."
OBIETTIVI - "Ogni discorso su ambizioni e traguardi raggiungibili dalla sua Inter è comunque prematuro prima di conoscere i movimenti di mercato che la dirigenza nerazzurra effettuerà e la rosa che Luciano avrà a disposizione. Per prestigio e tradizione l’obiettivo non può comunque che essere uno dei primi quattro posti che dalla prossima stagione qualificano direttamente alla Champions."
(Gazzetta dello Sport)
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