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Berti: “Derby? Molto sentito, non parlavo con Maldini. Adoro Moratti. Ronaldo e la CN…”

Simona Castellano

Il primo gol è stato bellissimo, a  cinque minuti dalla fine, sotto la curva del Milan, poi feci anche un salutino. Rubai la palla a Serena, sono arrivato talmente veloce che l'ho presa io. Non ho fatto gestacci, ma ho fatto un piccolo saluto.

Riscaldamento? Prima si faceva allenamento in una piccola palestrina, tutti insieme, io mi divertivo, iniziavo a vedere Gullit, dei bestioni. Inizio a tirare pallonate dall'altra parte contro Gullit e Baresi, lo facevamo di proposito. Prima c'era rivalità, c'era voglia. Adesso vanno in campo si abbracciano, mano nella mano, prima non ci si parlava assolutamente. Con Maldini abbiamo litigato, ho fatto le Nazionali dall'Under 17 alla maggiore con lui, ma per anni non ci siamo parlati a Milano. La Nazionale ha riallacciato i rapporti, ma se c'era lui al ristorante a Milano io non entravo. Ci giravamo in cagnesco da lontano. Erano cose sentite, ora molto meno.

'93? Le rose erano forti, ricordo il mio gol, faccio un tunnel a Costacurta, fallo sotto la Nord, inizio ad arrabbiarmi, mi prendo l'ammonizione. Inizio ad andare verso l'area di rigore. Bergomi mi guarda, ma io dico "adesso gli faccio gol" e gli ho fatto gol. Me la sentivo. Sotto la Nord, bellissimo.

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