Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Nicola Berti, ex centrocampista dell'Inter, ha parlato degli ultimi temi caldi in casa nerazzurra, a cominciare da quanto accaduto a Christian Eriksen e al prossimo arrivo di Hakan Calhanoglu:
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Berti: “Calha? Bello fare sgarbi al Milan, ma Sensi vale Iniesta. Ho pianto per Eriksen”
Nicola Berti ha parlato degli ultimi temi caldi in casa Inter, a cominciare da quanto accaduto a Christian Eriksen
Berti, partiamo da Eriksen.
"Che botta. Ero davanti al video e mi sono messo a piangere. Temevo che fosse morto, poi i compagni in lacrime a fare da schermo, la moglie disperata a bordo campo. Solo a ripensarci mi viene la pelle d'oca. Ora che sappiamo che la vita di Christian è salva, tutto quello che verrà sarà guadagnato".
Visto che serviranno come minimo dei mesi per rivederlo eventualmente in campo con l'Inter, Marotta e Ausilio lo vogliono sostituire con Calhanoglu. Cosa pensa del turco?
"Penso che soffiare un giocatore al Milan è sempre divertente... Scherzi a parte, a livello tecnico e tattico la scelta mi convince. Anche se in rossonero faceva l'esterno offensivo, Hakan sa muoversi anche da mezzala sinistra in un 3-5-2. Tecnica e tiro poi non si discutono".
In quel ruolo ha dimostrato di saperci fare anche Sensi.
"Stefano è fortissimo. Nei primi due mesi con Conte giocava anche meglio di Iniesta, poi però ha avuto troppi infortuni per puntare soltanto su di lui. Anche perché dopo una serie di ricadute subentra una sorta di blocco mentale che ti impedisce di tornare al 100%".
Le piace Simone Inzaghi per il dopo Conte?
"Conte ha dimostrato di essere un valore aggiunto. Spiace che se ne sia andato, ma Inzaghi è la scelta giusta per prenderne il posto. Simone adotta lo stesso sistema di gioco e la Lazio in questi anni ha sempre espresso un bel calcio. Credo che per lui sia una grande sfida".
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